Rovereto è capitale delle lingue

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E’ entrato nel vivo a Rovereto il Festival delle Lingue. Oltre un centinaio gli eventi in programma, seminari, workshop, spettacoli, laboratori manuali e di lettura in lingua per bambini, tavole rotonde, con l’obiettivo di stimolare la discussione e la riflessione sul tema delle lingue oggi, dai classici come greco e latino, ai linguaggi contemporanei, senza dimenticare il Piano Trentino Trilingue.

La giornata di ieri ha visto protagonisti gli studenti delle scuole superiori, che si sono sfidati a suon di parole: un vero e proprio gioco-dibattito in lingua italiana, inglese e tedesca ha visto quest’anno la partecipazione di Philippe Daverio, storico d’arte, docente, autore e personaggio televisivo, che ha stimolato i ragazzi a parlare anche il dialetto.

Tra i temi al centro del confronto anche la metodologia Clil, ossia l’insegnamento di una disciplina come storia, matematica o biologia in lingua straniera, metodo che è stato introdotto anche nelle scuole trentine. Dieter Wolff, professore tedesco di linguistica, ha presentato un Decalogo per un Clil di qualità: “Il Clil – ha affermato si può fare in qualsiasi materia, ma ci vuole la mobilità degli studenti e dei docenti e una maggiore dimestichezza con la lingua straniera utilizzata”.

Tra gli ospiti di oggi sono attesi Ivano Dionigi, professore di Lingua e Letteratura Latina, e Francesco Sabatini, presidente emerito dell’Accademia della Crusca.

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