Consiglio provinciale, oltre 32mila emendamenti in un anno

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Ammontano a 11 milioni 700 mila euro le spese sostenute dal Consiglio provinciale di Trento per il 2016. L’attività del Consiglio ha visto un incremento del 60% delle norme di legge approvate per modificare leggi preesistenti rispetto al 57,3% dell’anno precedente. In tutto sono state 21 le leggi approvate, con 47 giornate d’aula per 252 ore di lavori. Questi sono alcuni dei dati emersi dal rendiconto sociale del Consiglio provinciale e illustrati dal presidente Bruno Dorigatti.

Tra i dati, spiccano i 32mila 600 emendamenti ai disegni di legge presentati lo scorso anno, per la maggior parte dalle forze di minoranza. Nei giorni scorsi, in occasione della discussione sul ddl per la doppia preferenza di genere, bloccato da 5mila emendamenti, il consigliere Bezzi aveva proposto di modificare il regolamento per arginare l’ostruzionismo. Ma è  arrivato il no del presidente Dorgiatti. “Non ci sono le condizioni per cambiare il regolamento, la politica ha dato risposte importanti come nel caso della legge sulla scuola su cui c’erano 14 mila emendamenti, o sulla legge per contrasto all’omofobia. Mi auguro che anche per la legge sulle preferenze di genere, attesa in Aula ad aprile, si trovi una soluzione politica che possa superare le difficoltà”.

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