50 euro a prova di falsario

La filiale di Trento della Banca d’Italia per l’occasione aprirà le porte al pubblico sabato 1 aprile

Entrerà in circolazione il prossimo 4 aprile la nuova banconota da 50 euro, completamente rinnovata per renderla più sicura e contrastarne la contraffazione. Un passo quanto mai necessario in Italia, il Paese che vanta il primato mondiale in materia. La nuova banconota è stata presentata alla stampa mercoledì 22 presso la sede di Trento della Banca d’Italia dal direttore Pier Luigi Ruggiero e da Pasquale Ragosta.

“La novità principale è una finestra in apparenza vuota: guardando la banconota in controluce e muovendola rivela in trasparenza, su entrambi i lati del biglietto, il ritratto di Europa”, ha spiegato Ruggiero. Questa figura della mitologia greca dà il nome alla nuova serie di biglietti in euro, che affianca e gradualmente rimpiazzerà le banconote della prima serie, migliorandone le caratteristiche di sicurezza. L’ologramma è una di queste e rappresenta un importante avanzamento nel campo della tecnologia delle banconote per rendere più difficile la falsificazione. Si tratta di un elemento nuovo e innovativo, utilizzato per la prima volta nel biglietto da 20 euro della stessa serie “Europa”. Oltre a questo aspetto di sicurezza, sul fronte della banconota c’è un numero verde smeraldo, che quando viene mosso cambia colore passando al blu scuro: l’effetto, difficilmente imitabile, è quello di una luce che si sposta in senso verticale.

“Queste caratteristiche di sicurezza facilitano il controllo dell’autenticità del nuovo biglietto”, ha spiegato Ruggiero. Perché tante attenzioni, è presto detto: fra le banconote in euro, quella da 50 è la più diffusamente utilizzata e rappresenta il 45% di tutti i biglietti in circolazione. Per questo è anche la più falsificata. “Ci aspettiamo però, con l’introduzione della nuova banconota, un calo significativo delle falsificazioni, come si è verificato dopo l’introduzione del nuovo biglietto da 20 euro”, ha detto Ragosta, che comunque ha tranquillizzato: “La banconota europea è sicura, si stima via sia un falso ogni 30 mila biglietti”.

Ma come distinguere una banconota “buona” da una tarocca? Il consiglio, che vale per tutte le banconote, è uno solo: “toccare, guardare, muovere”. Toccando la banconota, si notano la particolare sonorità e consistenza. Inoltre, l’immagine principale, le iscrizioni e la cifra di grandi dimensioni indicante il valore sono stampate in rilievo; lungo i bordi sono stati apposti segni rilevabili al tatto.

Per informare la popolazione sul nuovo biglietto, la filiale di Trento della Banca d’Italia ha in calendario una serie di iniziative. Sabato 1 aprile dalle 9 alle 13 aprirà le porte della sede di Trento per presentare la nuova banconota al pubblico. Sarà anche possibile visitare la mostra che espone i lavori realizzati dalle scuole italiane per il Premio “Inventiamo una banconota”, al quale ha partecipato anche una classe della scuola elementare di Cognola. Tra le altre iniziative, l’apertura di punti informativi in alcuni supermercati di Trento, Rovereto, Pergine Valsugana e Arco sabato 25 marzo; un punto informativo al Muse dal 31 marzo al 4 aprile con la presenza di studenti e studentesse dell’Isit (Istituto superiore interpreti e traduttori) che affiancheranno gli esperti di Bankitalia nel presentare ai turisti la nuova banconota; e una presentazione dedicata presso la cooperativa sociale Irifor il 4 aprile alle 15: saranno illustrate le caratteristiche studiate per agevolare le persone con problemi visivi, come le dimensioni tanto più grandi dei biglietti quanto maggiore è il taglio, così da permettere alle persone con problemi visivi di organizzare il contante nel portafoglio.

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