Essere testimoni

Ai volontari l'invito ad aprirsi per andare incontro ai bisogni della comunità

Bressanone – Una giornata dedicata a rileggere il proprio impegno alla luce del messaggio di cui è portatore Josef Mayr-Nusser e nell’ottica della riscoperta della propria vocazione nella comunità. È la “Giornata diocesana delle Caritas parrocchiali”, che si è tenuta sabato scorso all’accademia Cusano di Bressanone col titolo: “Essere testimoni. Caritas parrocchiale tra animazione e sinodalità”.

Ogni due anni la Caritas diocesana invita i volontari attivi nelle parrocchie altoatesine a questo momento di confronto, utile a motivare e rafforzare la loro azione e a fornire idee e stimoli per il lavoro di animazione della comunità. Quest’anno la Giornata è stata dedicata alla carità intesa come testimonianza attiva. “L’amore per il prossimo non può essere semplicemente delegato alle Caritas parrocchiali in modo passivo. È necessario invece che queste s’impegnino attivamente per ricordare che la responsabilità sociale è vocazione di ogni singolo cristiano e non si esprime solo a parole, ma soprattutto nei fatti e nelle opere”. Lo ha spiegato la responsabile del servizio Volontariato e Caritas parrocchiali, Brigitte Hofmann, che ha anche esortato le Caritas parrocchiali “ad aprirsi, ad uscire, ad andare incontro e impegnarsi attivamente, a recarsi ai margini della nostra società senza aspettare che qualcuno venga a bussare alla nostra porta. Questo è l’invito che ci rivolge papa Francesco”.

In apertura è stato portato l’esempio della vita di Josef Mayr-Nusser, beatificato una settimana prima nel duomo di Bolzano. “Mayr-Nusser ci insegna a essere attenti e a prendere sul serio le esigenze del nostro prossimo, soprattutto le esigenze di coloro che hanno bisogno del nostro aiuto. Responsabilità sociale, per ciascuno di noi, significa anche informarsi su ciò che sta accadendo attorno a noi, nella nostra comunità. Solamente in questo modo possiamo prendere posizione in maniera cosciente e attiva”.

Il ruolo della carità alla luce del recente Sinodo diocesano è stato trattato dal direttore dell’Ufficio pastorale Reinhard Demetz: “I temi della carità attiva verso il nostro prossimo e l’impegno sociale e politico non a caso si trovano in testa ai documenti sviluppati dal Sinodo. La via del rinnovamento della Chiesa si concretizza nella rilevanza per la nostra vita quotidiana della fede in Cristo. Le Caritas parrocchiali hanno, in questo, un ruolo centrale”.

Nel pomeriggio il “mercatino delle opportunità” ha offerto ai partecipanti impulsi, consigli e idee pratiche per il lavoro nelle parrocchie. Ha concluso la Giornata il vescovo Ivo Muser. Nel celebrare una liturgia della Parola ha ringraziato i volontari delle Caritas parrocchiali: “Esattamente una settimana fa è stato beatificato Josef Mayr-Nusser. La sua testimonianza dà a noi un profilo chiaro e trasparente di cosa sia la carità cristiana. L’amore di Dio non emargina e non esclude. Siamo responsabili vicendevolmente l’uno dell’altro. C’è bisogno di persone che pensano, parlano e operano in modo cristiano, coraggioso e solidale. C’è bisogno di tutti: di me, di te, di noi!”.

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