La Stivo torna… a correre

Dopo quarant'anni rinasce la storica sezione “running” che si presenta ufficialmente domenica 2 aprile con una 5 chilometri non competitiva

La “Stivo” torna… a correre. Si presenta ufficialmente con una 5 chilometri non competitiva lungo le strade di Bolognano, Massone e Vignole (iscrizioni aperte fino al giorno della gara), domenica 2 aprile, la rinata sezione “running” dell'associazione sportiva guidata dal presidente Massimo Baldessarini e sorta nel lontano 1922, che ora, oltre al calcio – con sei squadre presenti ai campionati in svolgimento – potrà nuovamente proporre anche la corsa in montagna.

E cresce anche l'attesa per la Bolognano – Monte Velo (il prossimo 28 maggio, a cura della Asd Garda Sport Events alla quale la S.S. Stivo darà una mano) che, dopo alcuni di oblio, grazie alla tenacia di Franco Travaglia e dei suoi fedelissimi collaboratori, ritorna alla grande come prima prova del circuito mondiale e del campionato italiano assoluto di corsa in montagna.

Negli anni Sessanta fu proprio la S.S. Stivo, che fra i suoi atleti annoverava specialisti del calibro di Luciano Debiasi, Dante Morandi, don Augusto Tamburini, e fra i dirigenti tecnici come lo stesso Franco Travaglia, a far nascere quella che sarebbe diventata una “classica monumento” della corsa in montagna italiana.

Tra gli atleti c’era don Augusto Tamburini, per vent’anni, tra il 1970 e il 1990, parroco in Val di Gresta a Pannone e poi a Bolognano. L'ottantaduenne sacerdote, è collaboratore parrocchiale e assistente Cursillos, movimento di cristianità per presbiteri e diaconi; abita con i familiari nel centro storico di Arco. “Ho partecipato a diverse gare e colto buoni piazzamenti, all’arrivo qualche volta ho celebrato la Messa”, ricorda don Augusto. “Essere tra gli sportivi, in competizione, mi ha aiutato parecchio anche nella missione di parroco”.

Diversi i motivi – certamente l'arrivo, lo scorso autunno, in qualità di parroco dell'Oltresarca di don Franco Torresani, già azzurro della corsa in montagna italiana, ma anche la presenza nell'Alto Garda di tanti appassionati – che hanno contribuito al ritorno alle origini storiche della società, tra le più quotate in provincia specie nel tamburello e nella corsa in montagna, specialità alla quale ritorna dopo una quarantina di anni.

La S.S. Stivo in queste settimane sta ultimando i preparativi organizzativi partecipando, nel contempo, ai primi allenamenti e competizioni. “Nessuna rivalità, comunque con i gruppi atletici esistenti nell'Alto Garda”, garantisce il presidente Baldessarini. “Anzi, lo spirito è quello della collaborazione e del costruire più comunità anche attraverso lo sport”.

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