Max Pisu educa con il cabaret

L'Associazione Famiglie di Progetto Uomo porta a Trento il 1° aprile lo spettacolo sui problemi della prevenzione e indirettamente delle dipendenze

Può sembrare insolito un cabarettista che “insegna” e spiega l’educazione. Ma Max Pisu, il Tarcisio che il grande pubblico televisivo conosce bene come uno dei protagonisti di “ZELIG”, non sarà solo sul palco.

Attesissimo arriva a Trento il prossimo primo aprile per presentare il libro “Cento Ricette per Genitori Efficaci” scritto assieme al pedagogista Roberto Gilardi. Ed insieme saranno anche sul palco del San Marco.

Per parlare del libro e di educazione. Temi seri, dunque. Ma non per forza da affrontare con tono serioso o noioso. Sarà il cabaret, il terreno su cui Pisu si muove meglio, il protagonista. Uno spettacolo in tutto e per tutto, con le regole del cabaret: uno spettacolo divertente. Con monologhi, dialoghi, canzoni e sketch, tutto per far ridere.

È uno spettacolo strettamente legato al testo scritto a quattro mani e quindi alle “ricette”. Perché di questo si tratta nel rapporto con i figli secondo gli autori: piatti da preparare (gli obiettivi educativi), ingredienti da utilizzare, modalità di preparazione. E poi c’è la cottura… se prima hai fatto tutto bene.

È un libro volutamente leggero, capace di sfruttare al meglio una metafora (quella della cucina) che può essere accattivante. Ma non è leggero e scontato il contenuto. E come per lo spettacolo i monologhi di Max strappano tante risate. Ma per chi li sa leggere tra le righe potrebbero anche far molto pensare.

Nei monologhi troviamo un padre alle prese con la rivalità nei confronti del figlio, un secondo padre davanti a scuola a confronto con nuove generazioni e vecchie inadeguatezze, una coppia di anziani che riflette sulla vita.

Le canzoni mettono a nudo una realtà genitoriale in difficoltà, modello di modelli non sempre edificanti.

Nel mezzo il pubblico, che deve ricostruire dialoghi di coppia, pensati sullo sfondo delle varie motivazioni che portano alla separazione.

Lo spettacolo, che ha riscosso successo in tutta Italia, arriva per la prima volta nella nostra regione proposto dall’Associazione Famiglie “Progetto Uomo” e dal Centro Trentino di Solidarietà (CTS) col sostegno del CSV di Trento e del Forum delle Associazioni Familiari del Trentino.

L'ingresso costa 10 euro per gli adulti, ma è gratuito per i ragazzi sotto i 13 anni.

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