Dal chiodo al fiore

Ascolto e guardo sconsolata l’ennesimo telegiornale. Le notizie si susseguono implacabili come è implacabile questa violenza che a più livelli ci sta soffocando giorno dopo giorno. La natura con le sue devastazioni e l’uomo, con i suoi “deragliamenti” a 360 gradi. Mi prendo la testa tra le mani, chiudo gli occhi, vorrei capire “Perché”?

Perché catastrofi esteriori e interiori stanno frantumando il nostro mondo.

Ogni volta che un bambino muore, ogni volta che una donna viene uccisa, ogni volta che un uomo spara, ogni volta che un ragazzo/a perde la speranza, ogni volta che una famiglia scoppia, ogni volta che un disperato decide di mollare la presa della vita, ogni volta che inganni, tradimenti, vendette, menzogne, calunnie, maldicenze ecc. ecc. ci avvolgono in una morsa feroce, ‘ogni volta’, un chiodo, si conficca nel cuore del mondo, nel cuore e nell’anima di ogni uomo.

Il mondo è diventato una croce. Una croce planetaria che ci coinvolge tutti e sulla quale, che lo vogliamo o no, in un modo o nell’altro ci troviamo tutti crocefissi.

Poveri cristi.

Come il primo povero Cristo che si è trovato trafitto dai chiodi della nostra storia umana.

Senza motivo. Senza colpa. Inerme. Sconfitto da chi aveva amato da sempre, senza condizioni: Noi.

Soluzioni? Apparentemente nessuna. Eppure, se quel povero Cristo, alla fine ce l’ha fatta, se alla fine dice: “Io ho vinto il mondo!” , se è risorto, forse, nel nostro piccolo, possiamo fare qualcosa anche noi.

Cosa?

Trasformare i chiodi in fiori di speranza.

Come?

Vivendo semplicemente il quotidiano nelle piccole cose, ognuno nella propria realtà, senza pretendere di stravolgerci la vita con azioni strepitose che, sì, certe volte possono pure accadere, ricordando però, che si inizia sempre dalle piccole cose.

Proviamo a trasformare:

il chiodo dell’indifferenza con il fiore del saluto.

Il chiodo della solitudine con il fiore della vicinanza

Il chiodo della diversità con il fiore dell’accoglienza

Il chiodo dello smarrimento con il fiore della consolazione

Il chiodo del risentimento con il fiore del perdono

Il chiodo del dolore con il fiore dell’Amore…

Andiamo a caccia di chiodi, ne troveremo dappertutto. Contagiamo tutti nel trasformarli in fiori. Facciamoci aiutare dai bambini. Loro sanno insegnare benissimo questo tipo di ‘gioco’.

L’importante è avere il ‘coraggio’ di cominciare. Il coraggio di risorgere con Lui.

Buona Pasqua in….fiore!

Chiara M.

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