Un’iniziativa editoriale per le scuole egiziane

Un ulteriore passo nell'avvicinamento tra le culture italiana ed egiziana è stato compiuto, nei giorni scorsi, con la partecipazione di una delegazione roveretana alla Fiera del libro di Alessandria d'Egitto, tenutasi dal 23 marzo al 4 aprile. L'Italia è stata ospite d'onore, tramite l'Istituto italiano di cultura al Cairo del Ministero degli affari esteri, presentando alcune iniziative editoriali tra le quali ha giocato un ruolo rilevante la Fondazione museo civico di Rovereto. La delegazione della Città della Quercia era composta dall'assessore comunale Maurizio Tomazzoni, dal vicedirettore della fondazione, Alessio Bertolli, dalla conservatrice per l'archeologia, Barbara Maurina e dal conservatore onorario, Maurizio Zulian. Nel corso dell'inaugurazione della fiera, il 23 marzo, il museo civico roveretano ha illustrato il libro per bambini “Egitto, terra del Nilo”, curato da Barbara Maurina. Il testo, bilingue (italiano e arabo), sarà distribuito nelle scuole egiziane, in via sperimentale, agli studenti tra gli otto e i dodici anni. Per il suo linguaggio divulgativo ma al tempo stesso storico e scientifico, può risultare gradito anche agli adulti.

“Al momento il progetto riguarda solo l'Egitto, tuttavia il direttore Finotti sta tenendo i contatti con il ministero degli esteri, in attesa di eventuali finanziamenti per poter distribuire il libro anche nelle scuole italiane”, ha spiegato Maurina, durante la conferenza stampa di presentazione dell'evento, tenutasi il 3 aprile. L'iniziativa è stata resa possibile grazie alla proficua collaborazione che la fondazione roveretana sta tenendo ormai da anni con i massimi rappresentati del Supremo Consiglio delle Antichità d'Egitto (Supreme Council of Antiquities of Egypt). Come è noto, è stato Maurizio Zulian, grande esperto di cultura egizia, ad iniziare i contatti, agli inizi degli anni Novanta. Contatti che portarono nel 2004 alla firma di una convenzione, successivamente potenziata, per valorizzare le 30mila immagini inedite, raccolte dallo studioso in trent'anni di ricerche nel Medio Egitto. Nel testo “Egitto, terra del Nilo” sono riportati anche alcuni scatti di Zulian e tavole realizzate appositamente da Davide Lorenzon. Alla fiera hanno presentato in anteprima anche il “Festival del cinema archeologico”, iniziativa itinerante tra Alessandria, il Cairo e Luxor, che avrà luogo tra il 2017 e il 2018. Saranno proiettati anche alcuni film di archeologia della fondazione roveretana.

Una curiosità: nel 2004 il filosofo e scrittore laico egiziano Anis Mansour (m. 2011), ospite a Rovereto nel 2004 nell'ambito del Festival dell'Archeologia, si è interessato ad Antonio Rosmini, di cui conosceva un po' il pensiero, e ne ha visitato la Casa natale.

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