Vaccini obbligatori, Carraro:”Un atto sociale”

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Il via libera al decreto che rende obbligatorie 12 vaccinazioni sin da asilo nido e scuole materne, pena la non iscrizione a scuola, nella fascia di età da 0 a 6 anni e pesanti sanzioni fino a 7mila 500 euro per i genitori degli alunni non vaccinati per elementari, medie e primi due anni delle superiori. All’iscrizione presso qualunque istituto infatti, cioè da 0 a 16 anni, bisognerà presentare il libretto vaccinale.

E così dopo quasi 20 anni tornano le vaccinazioni obbligatorie, complice l’allarme per il crollo delle coperture e la comparsa di malattie che si credevano debellate morbillo in primis. Malattia infettiva che sta vivendo una fase di recrudescenza visto che solo in questi primi mesi dell’anno si sono contati 2mila 400 casi di contagio in Italia contro gli 844 di tutto il 2016.

Anche il Trentino riflette la situazione registrata a livello nazionale con un calo delle coperture vaccinali, negli ultimi tre anni, sotto il 95 % soglia minima prevista dal ministero della salute.

“La vaccinazione è un atto sociale” commenta ai nostri microfoni Valter Carraro Responsabile igiene pubblica azienda sanitaria provinciale (Ascolta audio qui sotto)

Le misure del decreto entrano in vigore dal prossimo anno scolastico.

A decorrere dal 1° giugno 2017 il Ministero della salute avvia una campagna straordinaria di sensibilizzazione per la popolazione sull’importanza delle vaccinazioni per la tutela della salute.

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