La Giornata mondiale del rifugiato è “nelle nostre mani”

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“Nelle nostre mani” è il titolo scelto in Trentino per celebrare la “Giornata Mondiale del Rifugiato”, istituita il 20 giugno dalle Nazioni Unite, il cui obiettivo è sensibilizzare l’opinione pubblica sulla condizione di milioni di rifugiati e richiedenti asilo. Nel capoluogo sono numerose le iniziative promosse con il sostegno della SPRAR (Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati) da una vasta rete di enti impegnati attivamente nell’accoglienza con la partecipazione dei richiedenti stessi. Fino al 25 giugno momenti musicali e sportivi, oltre a letture, dibattiti, momenti conviviali e occasioni per dialogare e confrontarsi. Filo conduttore delle varie iniziative è il ruolo del volontariato, il vero ponte tra chi arriva e la società civile, il territorio e le comunità ospitanti.

“I richiedenti asilo sono esseri umani, non numeri” così Stefano Graiff presidente Astalli Trento. (Ascolta audio qui sotto

La giornata di oggi, dopo un pomeriggio di proposte in Piazza d’Arogno a Trento, si chiude con le note delle canzoni di  , a partire dalle ore 22 nei giardini del parco S. Chiara. La cantante di origini somale che all’età di 5 anni, con l’avvento del regime di Mohammed Siad Barre, è stata costretta con la sua famiglia a lasciare il Paese, stabilendosi prima ad Adis Abeba, capitale dell’Etiopia, e poi a Roma.

Tutti gli eventi sono su Facebook:www.facebook.com/events/115703425687404.

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