Idee per Josef Mayr-Nusser

Bolzano – Due mesi, dal 18 marzo, giorno della beatificazione, al 18 maggio, per riflettere e creare. La diocesi aveva lanciato un concorso d’idee “Josef Mayr-Nusser”, con l’obiettivo di offrire uno spazio dove confrontarsi in modopersonale, approfondito e critico con la vita e la morte del beato altoatesino. La giuria, in modo unanime, ha scelto tre delle proposte pervenute. La premiazione ha avuto luogo per mano del vescovo Ivo Muser, venerdì scorso al Centro pastorale di Bolzano.

Sono stati premiati la scuola media di Vandoies, che è intitolata proprio a Mayr-Nusser (durante l’anno scolastico ha promosso diverse iniziative nell’ambito di un progetto in cui la scuola ha messo a tema la vita, la fedeltà alla coscienza e alla fede, il coraggio civile, il rifiuto del giuramento e la morte), l’Ufficio giovani della val Passiria (che intende trasformare una casetta di servizio di un impianto idroelettrico nei pressi di Moso in una cappella dedicata al beato) e il consiglio parrocchiale di Termeno (per un’iniziativa che ha messo a tema il coraggio e si è realizzata nell’ambito della Lunga notte delle chiese).

Il vescovo Muser ha riproposto Josef Mayr-Nusser come una “personalità attuale”, “che ci richiama a un capitolo di sofferenza della storia della nostra terra”. Egli si augura “che si continui ad approfondire la figura del beato, poiché Josef Mayr-Nusser è un beato scomodo che ha molto da dirci”.

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