La missione di don Olindo

Un'assemblea commossa e riconoscente ha partecipato lunedì pomeriggio al funerale di don Olindo Cuel nella chiesa di San Sebastiano, la frazione dell'altopiano di Folgaria dove egli era nato nel gennaio del 1922.

Ordinato prete nel 1947 nel Duomo di Trento, dopo il servizio pastorale a Mezzolombardo e Mezzolombardo, scelse di partire con i primi missionari trentini alla volta del Brasile, accompagnato anche da alcuni familiari della frazione Cueli.

Quell'esperienza missionaria davvero pionieristico in un'America Latina attraversata allora da grandi tensioni e una miseria diffusa segnò la personalità di don Olindo anche quando si dedicò come rettore al Santuario della Madonna delle Grazie di Costa di Folgaria fino al 2010. Continuò anche nell'anzianità a fare servizio presso gli anziani accolti nella casa di riposo di Folgaria dove era stato festeggiato anche dall'Arcivescovo don Lauro per il suo settantesimo di sacerdozio, alla casa di Riposo di Folgaria per fare gli auguri a don Olindo era salito anche il vescovo, monsignor Lauro Tisi. Una testimonianza di dedizione e di fede, quella di don Olindo, che ha lasciato una traccia, non solo nell'altopiano folgaretano.

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