Addio a Ettore Masina, giornalista dalla parte degli oppressi

È morto martedì sera a Roma il giornalista, scrittore e politico italiano Ettore Masina. Aveva 88 anni, essendo nato a Breno, in Valcamonica, nel 1928. La sua attività di giornalista era cominciata al “Giorno”, per il quale ha seguito i lavori del Concilio Vaticano II, diventando uno dei “vaticanisti” più conosciuti ed attenti. Masina lavorò poi alla Rai, come conduttore del TG2 e curatore di rubriche molto seguite. Fu amico personale di Paolo VI, che aveva conosciuto come vescovo di Brescia. E proprio seguendo come inviato il primo viaggio all’estero di Paolo VI, in Terra Santa nel 1964, conobbe il prete operaio francese Paul Gauthier, che lavorava a Nazareth con i suoi “Compagni di Gesù Carpentiere” nella costruzione di case a riscatto per i palestinesi più poveri, che vivevano ancora in grotte come quella in cui era nato Gesù duemila anni prima.

Quell’incontro segnò una svolta nella vita di Masina. Si sentì interpellato da Gauthier, che all’epoca guidava un movimento di padri conciliari denominato “Chiesa dei Poveri”, e decise, su suo suggerimento, di fondare una rete di solidarietà basata sull’autotassazione, come segno di restituzione ai poveri di quanto il Nord del mondo rapisce al Sud. La Rete fu intitolata a una bambina palestinese, Radié Resch, morta di polmonite in una grotta in cui la sua famiglia viveva, in attesa di ottenere una casa costruita da Gauthier con i finanziamenti della Rete. Nell’agonia Radié – nome che in arabo significa ‘grazie a Dio’ – aveva continuato a ripetere “Io laverò i vetri della nostra casa”. Perciò Gauthier aveva commentato: “Radié è andata in una città migliore e di lassù ci aiuterà a lavare gli occhi di chi non vede la necessità di dividere i suoi beni con i poveri”.

In seguito Gauthier si trasferì in Brasile e da allora la Rete allargò la sua attività anche all’America Latina, che dagli anni ’60 in poi fu insanguinata da spaventose dittature. La Rete, presente tuttora in numerose città italiane, è attiva anche a Trento e Rovereto.

Masina ebbe anche un impegno diretto in politica: eletto nel 1983 come parlamentare della Sinistra Indipendente, fu rieletto nel 1988 e rimase in Parlamento fino al 1992. Numerosi anche i libri scritti da Masina. Tra i più noti la biografia del vescovo martire Oscar Romero, pubblicata dalla casa editrice trentina Il Margine. Anche il recente libro di Francesco Comina dedicato a Josef Mayr-Nusser ha una pregnante prefazione di Ettore Masina.

vitaTrentina

Lascia una recensione

avatar
  Subscribe  
Notificami
vitaTrentina

I nostri eventi

vitaTrentina