Don Mansueto, el “pret dei carboner”

Martedì 27 giugno si è spento dopo lunga malattia don Mansueto Bolognani, ospite della casa di riposo del clero. Il funerale sarà celebrato giovedì 29 giugno nella Chiesa di San Biagio di Vigo Cavedine alle ore 17, presieduto dall'arcivescovo Lauro Tisi.

Classe 1928, è stato cappellano a Moena, dal 1959 parroco di Bondone e Baitoni, dal 1964 a Lizzana per oltre vent’anni, quindi alla Sacra Famiglia di Rovereto, San Donà di Trento e i suoi ultimi anni, prima della malattia, come collaboratore parrocchiale in Val di Cavedine. Ovunque ha svolto la sua missione, don Mansueto ha lasciato il suo ricordo di parroco impegnato per il bene delle sue parrocchie.

Il ricordo più forte è però a Bondone e Baitoni, dove la sua opera sociale si era concretizzata in particolare nel convitto-scuola costruito per ospitare i ragazzi, i suoi piccoli carbonér, in assenza dei genitori impegnati, per buona parte dell'anno, a far legna e carbone sulle montagne del Trentino e del Bresciano. Durante l’estate, quando Bondone era deserto, don Bolognani visitava le famiglie in montagna celebrando la Messa; non mancava di visitare anche i numerosi emigranti in Svizzera per lavoro. Il legame di don Mansueto con la gente di Bondone, dove viene ricordato come il “pret dei carboner”, è durato tutta la vita, tanto che spesso tornava in visita in occasione della festa della Madonna di settembre e, ultimamente, per la festa del carbonaio.

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