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Due situazioni all’opposto che meritano attenzione. L’Agenzia del Lavoro ha diffuso i dati del primo quadrimestre che registrano un crescita del 15% delle chiamate di cui però l’86% rimane precario. L’industria registra un +22% grazie a 1.923 nuovi assunti soprattutto nei settori di manifattura e meccatronica. In difficoltà invece il commercio con 435 posti in meno, con sofferenze anche nel comparto distributivo. In crescita il ramo costruzioni.
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