Welfare anziani, c’è “Spazio Argento”

“È il cardine della proposta di riforma dell’assistenza agli anziani, condivisa all’interno del tavolo tecnico. Ora si va in consiglio provinciale]

Niente fusioni obbligatorie tra Rsa (sull’efficientamento si lavorerà attraverso gestioni associate e collaborazioni), sarà lo “Spazio Argento” il riferimento unico per le famiglie, collocato nelle singole Comunità di valle, che gestiranno anche il budget finanziario per il funzionamento dei servizi, e non in una Apsp.

È il cardine della proposta di riforma dell’assistenza agli anziani, condivisa all’interno del tavolo tecnico, che lunedì 31 luglio si è riunito per l’ultima volta.

La proposta – che verrà portata in autunno in Consiglio provinciale- prevede l'istituzione di un Comitato di direzione, composto dal responsabile di “Spazio Argento”, dal responsabile dell'Unità Operativa delle Cure Primarie e dal direttore della casa di riposo in rappresentanza delle Aziende per i servizi alla persona presenti sul territorio.

La novità, sottolinea l'assessore alla salute Luca Zeni ai microfoni di radio Trentino inBlu, è che si rivoluziona il sistema di presa in carico degli anziani con un integrazione dei servizi. “Chi oggi si occupa di anziani nel sociale, nel sanitario, nelle case di riposo, dovrà lavorare insieme”, prosegue l'assessore. “La famiglia si rivolgerà quindi in un luogo unico, chiamato appunto 'Spazio Argento', in cui troverà tutte le risposte alle problematiche legate agli anziani, dalla prevenzione all'assistenza domiciliare, al co-housing, alla residenzialità in casa di riposo”.

Una riforma che, secondo Zeni, migliorerà i servizi agli anziani. “Invece che avere dei servizi frammentati, avremo un luogo in cui si deve prendere in carico la persona, dare un piano individuale, un accompagnamento integrale alla famiglia e fornire indicazioni rispetto all'assegnazione delle risorse”.

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