Rovereto, festa della Patrona nel segno dell’accoglienza

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Rovereto festeggia oggi la propria patrona, Maria Ausiliatrice.

Il 5 agosto del 1703, per essere preservata dalle distruzioni portate dal generale francese Vendôme nella Vallagarina, la città di Rovereto si affidò alla protezione di Maria Ausiliatrice e fece voto di celebrare ogni anno la memoria solenne di ringraziamento. Una tradizione che prosegue anche oggi, a 314 anni dal Voto espresso dal Civico Consiglio, con diverse iniziative promosse in collaborazione dal Comune di Rovereto e del Decanato della città. Tra queste la camminata della fraternità che ieri ha visto insieme oltre 400 persone tra migranti, scout e cittadini verso il Colle di Miravalle per testimoniare il clima di accoglienza e di dialogo reciproco.

Questa mattina per la festa votiva dell’Ausiliatrice, si è celebrata la solenne concelebrazione eucaristica nella chiesa di san Marco; nel pomeriggio, alle ore 17.00, la recita del rosario e il canto delle litanie, a cui seguirà (ore 18.00) la processione con la lettura del voto e l’offerta del cero votivo da parte del sindaco. La giornata si chiude alle ore 20.30 con la cena sobria di condivisione in piazza san Marco e via della Terra.

Ai nostri microfoni la riflessione del decano di Rovereto, don Sergio Nicolli (Ascolta qui sotto)  

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