In Trentino, nel mese di luglio, l’indice d’inquinamento è stato moderato, dovuto ad alcuni episodi di smog fotochimico e al conseguente aumento delle concentrazioni di ozono nell’aria. Lo evidenziano i dati dati raccolti dalla rete provinciale per il controllo della qualità dell’aria dell’Agenzia per la protezione dell’ambiente.L’innalzamento della concentrazione di ozono – osserva l’Appa – ha interessato l’intero territorio e ha portato al superamento della soglia di informazione (180 g/m3) in tutte le stazioni della rete di monitoraggio. Concentrazioni maggiori sono state rilevate a Riva del Garda, mentre le differenze fra gli altri siti di misura di fondovalle sono risultate contenute, con indice di inquinamento omogeneo. In tutti i siti le concentrazioni massime orarie rilevate sono risultate inferiori al valore preso a riferimento per la soglia di allarme (240 g/m3). Per quanto riguarda gli altri inquinanti, in tutte le stazioni di misurasono state rilevate concentrazioni contenute, ben al di sotto dei valori limite di riferimento.
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