Addio all’abate Benno

Una grande folla, venerdì primo settembre, ha presenziato al funerale celebrato dal vescovo Ivo Muser

Bolzano – Si è spento all’improvviso a Bolzano, lo scorso 29 agosto, l’abate del convento benedettino di Muri-Gries Benno (al secolo: Chistian) Malfèr. Protagonista significativo della vita ecclesiale di Bolzano-Bressanone, Malfér era nato nel capoluogo altoatesino il 20 dicembre 1946. Era entrato ventenne proprio nell’abbazia di Gries ed era stato ordinato sacerdote il 29 giugno del 1971, prestando poi il servizio di cooperatore nella parrocchia di S. Agostino. Un uomo di azione e di pensiero, l’abate Benno. Studiò Filosofia e Teologia a Roma e Monaco, laureandosi nel 1978 presso l’Istituto Sant’Anselmo, dove nel 1981 divenne professore di Teologia Morale e di Teologia pastorale. Nel 1991 fu eletto abate dell’abbazia di Muri-Gries. Dal 1997 fino al 2015 fu anche presidente della Congregazione svizzera degli abati, cui appartiene l’abbazia bolzanina, dato che a suo tempo essa venne data in dono ai benedettini provenienti dal monastero di Muri, in Argovia, cantone della Svizzera settentrionale. Dal marzo 2012 l’abate era inoltre Presidente della Conferenza dei Superiori altoatesini.

Da poco Malfér aveva appreso della gravità della sua situazione di salute. Per metterne al corrente il vescovo Ivo Muser era già stato programmato un colloquio per il giorno 30, nel pomeriggio. “La realtà è stata un’altra”, racconta Muser. “Poco dopo le ore 8 mi è giunta la notizia della sua morte. Sono rimasto molto colpito dalla notizia”.

Una grande folla, venerdì 1° settembre, ha presenziato al funerale celebrato dal vescovo diocesano, conclusosi con la sepoltura nella cripta del convento. “Proprio nell’ora del congedo – ha detto padre Benedikt Staubli, decano del convento benedettino – percepiamo come ha agito l’abate Benno e quanto ha fatto per noi. La regola di san Benedetto è stata per lui una bussola importante e un grande sostegno. Ascoltava con pazienza le istanze di chi chiedeva aiuto, ha messo a disposizione la sua grande esperienza e soprattutto le sue estese conoscenze per il bene di molti”. Il presidente degli abati p. Christian Meyer, che conosceva Benno Malfér dal tempo degli studi a Roma, lo ricorda così: “Era un pensatore chiaro, si esprimeva in modo limpido e inequivocabile, le sue tesi erano sempre ben fondate”.

Benno Malfér ha partecipato attivamente alla vita della diocesi, come componente di commissioni e gruppi di lavoro, come membro attivo del Sinodo diocesano. “Lo affido alla misericordia e all’amore del Padre”, dice il vescovo Muser. “Lo ringrazio per il suo lungo servizio di abate, per la sua collaborazione con la nostra diocesi, soprattutto nel servizio svolto dalle parrocchie sotto la guida del convento Muri-Gries. Grande è stato il suo servizio nell’amministrare la cresima a molti giovani della nostra diocesi”. Conclude il vescovo: “Sono vicino con la preghiera e nella speranza pasquale alla comunità benedettina e ai suoi familiari. Possa l’abate Benno godere della luce del Risorto e possa contemplare Colui in cui ha creduto, sperato, annunciato e celebrato nei sacramenti”.

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