Masi di montagna: volontari cercansi

Il sostegno ai contadini di montagna va a beneficio di tutta la società ed è elemento di salvaguardia del paesaggio e della natura

Sarentino – Oltre vent’anni di attività, duemila volontari, quasi ventimila giornate di lavoro gratuito prestate a favore dell’agricoltura di montagna. Questi alcuni dei dati più significativi presentati sabato scorso nella casa polifunzionale del comune di Sarentino da Georg Mayr e Monika Thaler, rispettivamente presidente e coordinatrice dell’associazione “Volontariato in Montagna”. Lo scopo di questa particolare realtà altoatesina è il sostegno ai contadini d’alta montagna che si trovano difficoltà. Non un aiuto di tipo economico, ma una vicinanza fatta di tempo, professionalità, disponibilità, passione e relazioni. Si tratta di masi in cui il lavoro quotidiano è davvero ai limiti del sostenibile, tanto che senza la collaborazione dei volontari la sopravvivenza sarebbe incerta. I masi prescelti devono soddisfare diverse condizioni definite con chiarezza e verificate anche mediante sopralluoghi. La difficoltà della situazione è data dalla ripidità dei pendii, dalla grandezza della superficie da lavorare a mano, dalla distanza del paese più vicino e dall’altitudine alla quale il maso si trova. “Inoltre – spiegano all’associazione – sono considerate anche la situazione sociale e finanziaria della famiglia e l’impegno sociale dei contadini nella vita nelle comunità. Particolare attenzione è data ai masi che accolgono persone anziane, ammalate oppure con disabilità”.

I volontari provengono da tutta Europa, ma la parte del leone la fa la Germania da cui arrivano tre quarti di questi “angeli, dono del cielo”, come li ha definiti la coordinatrice Monika Thaler. Un 12 per cento è altoatesino, l’8 per cento si muove da altre province italiane (tra cui naturalmente il Trentino). Un terzo dei volontari ha meno di 37 anni e la durata media dell’impegno è di 10,5 giorni. Sono molti, ma non ancora abbastanza. Di qui l’appello a cercare nuovi volontari per i prossimi anni.

Nel corso della festa del raccolto, presente anche il presidente altoatesino Arno Kompatscher, sono state ringraziate alcune persone particolarmente attive. Tra queste Theresia Köhl, la più anziana con i suoi 79 anni, e Alessandro Darin, il più giovane, 16 anni. Un grazie particolare ad Adriano Vomiero che nel 2017 si è reso disponibile per ben 29 volte e che è intervenuto 217 volte negli ultimi dieci anni.

L’associazione Volontariato in Montagna è stata fondata nel 1997 da Caritas diocesana, Lebenshilfe (l’Associazione provinciale assistenza per persone in situazione di disabilità), l’Unione agricoltori e coltivatori diretti dell’Alto Adige (il Bauernbund) e lo Jugendring (la Federazione provinciale delle organizzazioni giovanili). Tutt’ora è governata da un direttivo in cui sono rappresentate le quattro realtà.

Il sostegno ai contadini di montagna va a beneficio di tutta la società ed è elemento di salvaguardia del paesaggio e della natura. “Il volontariato sociale – dice il Sinodo diocesano – è segno di gratuità nelle relazioni. È testimonianza dello stile col quale ogni cristiano può dare il suo contributo al bene comune”. Un’attività che dunque rientra pienamente nell’attuale tema diocesano – Stile di vita cristiano – riassunto nel titolo: “Sulla tua parola: cristiani, coraggiosi, solidali”.

vitaTrentina

Lascia una recensione

avatar
  Subscribe  
Notificami
vitaTrentina

I nostri eventi

vitaTrentina