Ridare valore al cibo e ridurre gli sprechi alimentari. E’ l’appello che arriva oggi, nella Giornata mondiale dell’alimentazione, da Andrea Segré, agronomo ed economista epresidente della Fondazione Mach, nonché fondatore di Last Minute Market, lo spin off accademico diventato laboratorio di riferimento europeo per la riduzione e il recupero a fini solidali degli sprechi alimentari. 

Il 16 ottobre si ricorda, infatti, l’anniversario della fondazione della Fao, l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura.

Ogni anno a livello mondiale si sprecano 1,3 miliardi di tonnellate di alimenti, 300 chilogrammi pro capite. L’Italia è al sesto posto con quasi 9 milioni di tonnellate di alimenti gettati ogni anno, mentre ci sono ogni anno nel mondo 36 milioni di persone che muoiono di fame.

Un altro dato: in Italia gettiamo cibo ancora buono per un euro al giorno, mentre a livello mondiale 1,5 miliardi di persone vivono con un dollaro al giorno. “Uno squilibrio intollerabile” commenta Segré. (ascolta qui sotto).

“Dobbiamo garantire un’equa distribuzione dei frutti della terra e il diritto di ogni essere umano ad alimentarsi secondo le proprie necessità” ha detto papa Francesco oggi in visita alla sede Fao di Roma.

A livello locale, è stata approvata la legge per la riduzione degli sprechi, il recupero e la distribuzione delle eccedenze alimentari, che fissa alcune regole in sintonia con le norme europee e la legge nazionale Gadda del 2016.

Si sta andando nella direzione giusta? Sentiamo ancora Segré.