Ucipem, nuovi spazi d’ascolto

In via Borsieri inaugurata la sede del Consultorio familiare: “Qui si restaurano le relazioni”

C’è una stanza denominata Van Gogh, l’altra Mirò, l’altra ancora al nostro Segantini e, sulle pareti, la riproduzione di una delle loro opere. Locali molto accoglienti, anche se essenziali, verrebbe da dire: famigliari. In via Borsieri, al numero 13, si entra nella nuova sede del Consultorio Ucipem e ci si sente accolti come in un ambiente caldo, attento ai dettagli della comodità ma avvolto anche dal fascino dell’arte, bellezza senza tempo. E nella sala più ampia, quella dedicata anche ai confronti di gruppo, la metafora artistica è ancora più esplicita: “Restaurare storie, così si potrebbe riassumere il lavoro di un terapeuta – vi si legge – Restaurare ciò che è prezioso, senza valutare e giudicare. Restaurare ciò che per svariate vicende – e nel tempo – si è danneggiato o opacizzato”.

All’affollata inaugurazione di sabato scorso è stata Enrica Tomasi, presidente dello storico Consultorio familiare (fondato nel 1964, uno dei primi in Italia), a soffermarsi su quest’immagine efficace che unifica tutti i servizi di consulenza offerti a ragazzi, giovani e adulti, genitori e single. “Anche i delicati vasi di ceramica, quando le crepe vengono trattate con l’oro dell’arte giapponese, possono tornare belli come prima”, ha suggerito Tomasi trovando sintonia con il sindaco di Trento Andreatta (“La manutenzione delle relazioni è più delicata di molte altre”) e del difensore civico Daniela Longo (“a questo restauro contribuisce molto la presenza del volontariato”). Per la Provincia, Violetta Plotegher, da anni “di casa” al Consultorio, ha sottolineato come l’attesa di spazi più ampi sia crescita negli anni, quando puntando su bisogni emergenti con professionalità ben riconosciute il Consultorio ha potuto contare su risorse pubbliche e una Convenzione con l’Azienda sanitaria. E come hanno confermato i responsabili dei vari servizi – dalla formazione dei genitori alla consulenza agli studenti nelle scuole, dalle famiglie multietniche ai figli di genitori separati – si è compreso come le crescenti fragilità relazionali della società trentina possano trovare in questo servizio di privato-sociale una risorsa formidabile anche per il futuro.

Anche l’Arcivescovo Lauro, dal momento che la Chiesa trentina ha fin dall’inizio sostenuto il Consultorio, ha evidenziato come queste ferite vadano guardate con un occhio nuovo, di fiducia e di reciprocità: “Negli ambienti in cui ognuno di noi scopre le ferite degli altri e anche le proprie, c’è spazio per una crescita nell’umanità e nella donazione reciproca, ha detto. E i suoi auguri “a questo cantiere di lavoro” hanno incoraggiato gli esperti – una rete di psicologi, psichiatri, operatori sociali, sessuologi e legali – professionisti e volontari che affrontano ogni anno circa 800 nuove situazioni meritevoli di attenzione. Un servizio del tutto gratuito con questi recapiti; tel 0461-233004; E-mail: consultorioucipem@virgilio.it. Orari segreteria: lun-ven ore 9-11.

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