Sant’Alberto, il giorno dell’Arcivescovile

Secondo antica tradizione, la ricorrenza di Sant'Alberto Magno vede riunita la comunità dell'Arcivescovile per il patrono ogni 14 novembre (coincide con il compleanno dell'ex rettore don Umberto Giacometti e del vulcanico prof. Piero Guerra) in un programma di preghiera e di amicizia, suggellata dalla castagnata pomeridiana curata dall'Agesc, l'Associazione Genitori Scuola Cattolica.

Studenti, docenti e genitori si sono ritrovati alle 11 in Duomo dove l'Arcivescovo Lauro Tisi ha commentato il Vangelo invitando i ragazzi e i giovani a valorizzare i propri talenti in una valutazione gioiosa dei doni che il Signore ha dato loro. Li ha invitati però anche a resistere alla spinta culturale verso l'individualismo del nostro tempo (lo “zio Ego” lo ha chiamato scherzosamente), indicando loro non pochi esempi dei bravi docenti dell'Arcivescovile. Alle figure dei sacerdoti amanti delle scienze e della natura ha fatto riferimento per soffermarsi sul dovere della salvaguardia del Creato che nasce dal considerare la terra come giardino da rispettare e da coltivare.

Durante la Messa, animata da alcune classi, ha partecipato anche il vicepresidente nazionale Agesc, il trevisano Giancarlo Frare. Un riconoscimento è stato consegnato al prof. Marco Bridi, che ha raggiunto la meritata pensione dopo tanti anni dedicati all'Istituto e, fra l'altro, alla redazione del suo Annuario.

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