Conferenza sul Clima: avanti, ma lentamente

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Una ragazza di 19 anni proveniente dalle Isole Samoa, nel Pacifico, è stata una dei giovani relatori della Cerimonia di Chiusura della COY13, tenutasi sabato 4 novembre. Ci ha estremamente colpito per la naturalezza e calma con cui parlava. Rappresentante dei Pacific Climate Warriors, Brianna, ci ha ispirato con questa metafora: 

“Lo sforzo comune che dobbiamo fare deve muoversi come una canoa. I giovani con le loro idee innovative, che rendono più leggera la canoa, siedono a prua sospingendola più velocemente verso il futuro,  mentre le generazioni con più esperienza siedono nelle parte posteriore,  manovrando il timone.”

Alla cerimonia erano presenti anche i ragazzi dei working group di YOUNGO: una componente del “Women and Gender Constituency“, un ragazzo tunisino che ha parlato del collegamento fra salute e cambiamento climatico, una ragazza dell’Ocean working group e altri. Ha partecipato anche il primo ministro figiano, Frank Bainimarama, che presiederà la conferenza delle Parti (COP23) la prossima settimana. Lui ha detto che in questa COP le Fiji ricopriranno un ruolo importante: è il primo piccolo stato insulare ad avere la presidenza e quindi a guidare gli altri dal punto di vista del cosiddetto Global South, cioè di quegli Stati maggiormente colpiti dalle conseguenze dei cambiamenti climatici. Erano presenti anche Mrs. Patricia Espinosa, la segretaria esecutiva dell’UNFCC e il sindaco di Bonn, Ashok Sridharam e altre personalità.Durante la COY13 è stato elaborato un documento che verrà poi presentato ai negoziatori della COP23. E’ stato redatto da gruppi di lavoro formati da ragazzi provenienti da più di 20 Paesi nel mondo che hanno affrontato i seguenti punti: agricoltura, equità di genere, giustizia climatica, oceani e la correlazione tra salute e cambiamento. Tutti potevano partecipare alla stesura di questo importante dichiarazione, che verrà resa disponibile sul sito della COY in diverse lingue. Questa cerimonia è stata la conclusione di questi tre giorni, e ne ha riportato lo spirito, l’energia e la fiducia nel cambiamento condivisa da tutti i partecipanti.Lisa Anzelini, Davide Leonardi, Giulia Montanari, Maria Luisa MazzoniIl progetto di educazione alla cittadinanza globale “Giochiamoci il Pianeta” è promosso dall’Associazione Viração&Jangada con il finanziamento della Provincia Autonoma di Trento

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