“Al centro deve sempre esserci l’atleta”

“La motivazione è un fattore cruciale per gli atleti, lo è per gli imprenditori e per chiunque abbia un obiettivo da raggiungere. Il talento non basta per avere successo. Serve determinazione e tanto lavoro. Non è semplice, ed è proprio questo che fa la differenza tra chi l’obiettivo lo raggiunge e chi no”. Il ginnasta campione olimpico Jury Chechi ha incontrato nei giorni scorsi a Progetto Manifattura le startup selezionate per “Spin Lab”, il programma di accelerazione sport-tech promosso da Trentino Sviluppo con l’Università di Trento e il network israeliano HYPE-Sports Innovation, con il patrocinio, tra gli altri, di Coni, Commissione e Parlamento europeo.

Sono undici i team ammessi, presenti a Progetto Manifattura nell’ambito del programma di affiancamento che li aiuterà a strutturare il proprio business e ad affermarsi sul mercato. Sei le proposte italiane, di cui una trentina, e cinque straniere, dall’Europa agli Stati Uniti.

“Sport e tecnologia – ha aggiunto “il signore degli anelli” – hanno un legame sempre più stretto e hanno coinvolto anche il mio sport, la ginnastica artistica, con innovazione negli attrezzi e nella valutazione della performance. Al centro però – ha concluso – deve sempre esserci l’atleta”.

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