Caso malaria, chiusa l’inchiesta

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Chiusa dalla Procura di Trento l’inchiesta sulla bimba di 4 anni, Sofia, morta ai primi di settembre del 2017, dopo un ricovero all’ospedale del capoluogo.Il fascicolo conferma la presenza di una sola indagata: un’infermiera del reparto di pediatria. Si sarebbe trattato dunque di un errore umano, che avrebbe portato al contatto tra il sangue di pazienti affetti da malaria con quello della piccola, che era in ospedale per altre patologie.
Il contagio sarebbe avvenuto il 17 agosto, giornata in cui nel reparto di pediatria risultano 9 prelievi di sangue.Potrebbe essere accaduto che guanti monouso siano stati usati due volte per errore. Oppure che la pulizia della cannula che viene messa ai pazienti sia stata effettuata, sempre per errore, con una medesima siringa.L’infermiera respinge le accuse: sentita dal pm, ha ripercorso i momenti del suo lavoro e ha escluso la possibilità di errori del genere, sottolineando di avere seguito le procedure.

Ci sono ora venti giorni di tempo per la difesa per decidere il da farsi, poi la Procura dovrà decidere se procedere con il rinvio a giudizio o con l’archiviazione.

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