Il Primo Maggio chiede sicurezza sociale

È cominciata con il tradizionale intervento dei segretari generali di Cgil Cisl Uil del Trentino la festa dei lavoratori, organizzata quest’anno a Villazzano dalle tre confederazioni provinciali. Al centro della giornata il tema della sicurezza sul lavoro, diritto ancora non riconosciuto a tutti i lavoratori e a tutte le lavoratrici, come ha sottolineato il segretario della Uil del Trentino Walter Alotti (“L’allarme sulla sicurezza non riguarda solo le situazioni limite). Alotti ha chiesto a nome di tutte e tre le sigle che la Provincia destini effettivamente il 5% della spesa sanitaria alla prevenzione negli ambienti di lavoro e che si destinino a formazione e prevenzione anche le risorse derivanti dalle sanzioni dell’attività ispettiva.

Di sicurezza del lavoro, ma anche di sicurezza sociale ha parlato il segretario della Cgil, Franco Ianeselli, che ha posto l’accento sulla necessità di garantire il diritto alla sicurezza per tutti i cittadini e tutti i lavoratori, unica risposta efficace alle paure e al risentimento anche verso gli immigrati e tutto ciò che è diverso ed è percepito come una minaccia. “È responsabilità di tutti noi dare risposte a queste paure ripartendo anche dal lavoro”.

Lorenzo Pomini si è soffermato sull’importanza della rappresentanza dei lavoratori.

Al termine l’esibizione del coro Bella Ciao, mentre nel pomeriggio e in serata la festa è continuata con musica, giochi per bambini, tornei sportivi che hanno coinvolto anche i richiedenti asilo.

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