Il nuovo portale che aggrega le news

Presenato a Roma da don Ivan Maffeis uno strumento aperto a tutti per favorire la convergenza digitale

È online dalla settimana scorsa il portale d’informazione #CEInews, che attraverso l’aggregazione e la convergenza cooperativa dei contenuti punta a valorizzare i media della Conferenza episcopale italiana, la Commissione nazionale valutazione film (Cnvf) e altre realtà collegate alla Cei. 

#CEInews, si legge nella presentazione del portale, nasce per “rafforzare la comunicazione della Chiesa italiana nel dibattito pubblico partendo dalla notizia per andare oltre la notizia e offrendo percorsi di senso attorno a tematiche particolarmente sensibili e strettamente legate all’attualità”. Sulla scia delle opportunità offerte dalla multimedialità e dalla cross-medialità, #CEInews favorisce la sinergia tra le fonti d’informazione (agenzia, quotidiano, tv, radio e web) per aprire una finestra di condivisione e di dialogo interattivo con tutti. Nelle diverse sezioni del portale sono presenti Focus di approfondimento, hashtag tematici, bottoni e finestre che rimandano alle app e ai social network di #CEInews e dei media collegati alla Cei. I contenuti di #CEInews sono rilanciati e condivisi sui social network più utilizzati come Facebook, Twitter e YouTube, ma anche sui nuovi strumenti di aggregazione che offre il mondo della content curation come Paper.li, Spreaker, Spark. Su #CEInews inoltre è possibile seguire da Pc, smartphone e tablet, le dirette streaming di A Sua Immagine della Rai, di Tv2000 e di tutti gli eventi più importanti della Chiesa italiana.“Il portale Ceinews – ha spiegato il nostro don Ivan Maffeis, direttore Ufficio nazionale Cei per le comunicazioni sociali – è un aggregatore di contenuti pensato per percorsi di senso. In questo modo non solo mettiamo a disposizione ma valorizziamo la ricchezza dei contenuti prodotti dai media Cei – Agenzia Sir, Circuito radiofonico InBlu, Tv2000 e Avvenire – organizzandoli per argomenti”.

“L’idea è semplice – ha aggiunto don Ivan parlando ai responsabili degli Uffici diocesani CEI – ed è quella di proporre contenuti originali e mirati. La sfida è quella di essere indicizzati dai motori di ricerca, a partire da Google”. Per il direttore dell’Ucs, “il portale segna un passo significativo, perché è la prima volta che apriamo la comunicazione della Chiesa italiana ai social in maniera interattiva”. In questo modo – ha rilevato – “vogliamo aprire una finestra di dialogo con tutti”. E, rispetto alle domande che potranno nascere in rete, i direttori degli uffici nazionali della Cei hanno garantito la loro disponibilità ad intervenire relativamente alle diverse tematiche. “La scommessa – ha aggiunto – è svincolarci non dall’attualità ma dalla temporalità”, proponendo “contenuti oltre la notizia”. E, in questo senso, “il rapporto con il territorio, l’apporto che da lì può venire soprattutto a livello di approfondimenti può fare la differenza”.

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