Uomo-macchina, un’alleanza tutta da costruire

Un centinaio gli eventi in cartellone, che porteranno a Trento esperti provenienti da ogni parte del mondo

Trento si colora di arancione, dopo il rosa del Giro d’Italia e il verde, prima ancora, degli alpini. Sono i giorni degli ultimi preparativi per il Festival dell'Economia 2018. La tredicesima edizione si apre giovedì 31 maggio alle 15 nella Sala Depero del Palazzo sede della Provincia Autonoma di Trento in piazza Dante con gli interventi di Alessandro Andreatta, Tito Boeri, Innocenzo Cipolletta, Paolo Collini, Gregorio De Felice, Giuseppe Laterza e Ugo Rossi.

La macchina organizzativa lavora a pieno regime e gli allestimenti previsti nelle principali piazze e nelle vie del centro storico sono ormai ultimati. Il pubblico dello scoiattolo – l’animale simbolo del Festival – sta arrivando. Sono un centinaio gli eventi in cartellone, che porteranno a Trento esperti provenienti da ogni parte del mondo, chiamati a confrontarsi fino al 3 giugno sul tema "Lavoro e tecnologia".

La paura che la tecnologia distrugga più posti di lavoro di quanti ne crei o la certezza del contrario, le conseguenze, le possibili soluzioni sono le domande al centro del Festival, che saranno declinate nei molteplici appuntamenti riuniti come di consueto sotto “format” diversi: Cineconomia, selezione di film con riferimento al mondo economico e culturale; e poi i Concerti, i Confronti, i Dialoghi, i Forum, gli Incontri con l’Autore, le Intersezioni, le Parole Chiave, i Mestieri Futuri, i Testimoni del Tempo, le VisioniSpotlight (l’analisi economica applicata all’attualità) e Jazzeconomia. Torna anche il concorso EconoMia, giunto alla sesta edizione, pensato per gli studenti delle ultime due classi delle scuole secondarie superiori, licei, istituti tecnici e professionali e dell’ultimo anno dell’Istruzione e Formazione professionale.

“Ogniqualvolta si assiste ad un’accelerazione del progresso tecnologico, le tesi secondo cui le macchine sostituiranno interamente l’uomo prendono piede. La fine del lavoro è stata decretata centinaia di volte, con un pessimismo tecnologico che trascende gli anni di crisi”, scrive Tito Boeri, coordinatore scientifico del Festival. “Automazione significa distruzione di lavoro, sostituzione di lavoro svolto dall’uomo con macchinari, ma l’automazione in genere porta con sé anche un aumento della produttività e dei salari nei lavori che le macchine non riescono a sostituire. E questa creazione di valore del lavoro comporta, a sua volta, creazione di lavoro. Anche se la frontiera dell’automazione si sposta rapidamente e le tecnologie dell’intelligenza artificiale sono in rapido sviluppo, siamo ancora molto molto lontani dal sostituire il lavoro con robot in mansioni che richiedono flessibilità, discrezionalità e che, più in generale, non si prestano ad essere codificate”.

Ricordiamo che l’ingresso a tutti gli eventi è libero e gratuito fino ad esaurimento dei posti (non è prevista la prenotazione). L’accesso agli eventi in programma al Teatro Sociale, all’Auditorium Santa Chiara e al Cinema Modena avviene con voucher che saranno distribuiti presso le biglietterie a partire da due ore prima dell’inizio di ogni evento.

Molti appuntamenti si potranno seguire on-line in diretta streaming: sono indicati sul programma, accessibile all’indirizzo 2018.festivaleconomia.eu/programma.

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