Riproposta quest'anno l'antica tradizione

Restaurata quest’anno la tradizione dei fuochi sulle montagne in occasione della Festa del Sacro Cuore, ad opera della compagnia delle Giudicarie Esteriori degli Schuetzen “Bernardino Dalponte”- Tre Pief. Una grande croce illuminata è stata posizionata sulla montagna poco sopra Favrio, mentre una fiaccolata verso cima Sera si è effettuata il 10 giugno, a cura della stessa compagnia Schuetzen delle Esteriori.

Un folto gruppo di soci e amici della compagnia è salito con le fiaccole per illuminare il percorso che a suo tempo era strategico per la difesa territoriale delle intere Giudicarie storiche. La manifestazione intendeva ricordare la vecchia tradizione dei fuochi sulle cime delle montagne, in occasione della sollevazione hoferiana dell’”Anno nove”, il 1809.

Quarant'anni prima, nel 1769, era in pieno svolgimento la campagna d’Italia di Napoleone Bonaparte, che aveva vinto le prime battaglie intorno al quadrilatero di fortezze autro-ungariche. A fine maggio i francesi avevano cacciato gli austriaci dalla Lombardia e avevano quasi azzerato le fortezze austriache, minacciando direttamente il principato vescovile di Trento. La Dieta tirolese preoccupata per la possibile invasione napoleonica si riunisce a Bolzano decidendo su suggerimento dell’abate dell’abbazia di Stanms Sebastiano Stoeckl di chiedere aiuto a Dio affidandosi al Sacro Cuore di Gesù. Lo scopo era quello di sensibilizzare le popolazioni richiamando il valore della fede, minacciata dalle riforme laicali della Rivoluzione francese.

Da allora nasce la Festa del S.Cuore, fissata per l’8 giugno, confermata da una seconda vicenda: nel pieno della I battaglia del Berg Isel gli insorti, guidati da Andreas Hofer, decidono appunto di rinnovare la promessa al Sacro Cuore. La prima battaglia è vinta dagli insorti, e da allora in tutto il Tirolo storico la festa del Sacro Cuore è una tradizione molto radicata, coi fuochi sulle cime delle montagne a ricordare l’antico voto.