Dalla val di Cembra al Parco Vescovile

I media di mezzo mondo avevano dato risalto, lo scorso 11 aprile, alle foto di Papa Francesco che al termine del giro in “papamobile” tra i 22 mila fedeli riuniti in Piazza San Pietro per l’udienza generale, sul sagrato della basilica vaticana si era fermato a salutare tre pellegrini altoatesini in pellegrinaggio a Roma con tre lama: Thomas Burger, Thomas Mohr e Walter Mair dell’altopiano del Renon consegnarono al papa una papalina e dei calzini bianchi di lana dei camelidi andini. Accanto a loro Buffon, Shaquiri e Tiento, i tre lama che hanno suscitato attenzione e simpatia durante il loro giro per le vie di Roma.

Altrettanta curiosità desteranno senza alcun dubbio gli alpaca che l’allevamento Silpaca porterà dalla valle di Cembra al giardino vescovile dietro il palazzo della Curia in piazza Fiera, nei giorni delle Feste Vigiliane.

Al “Giardino delle Meraviglie” sono attesi anche questi splendidi esemplari dell’allevamento Silpaca di Silvio e di Ilaria Zanotelli, che a Cembra sono impegnati nel far crescere il movimento alpaca e lama in Italia. Come loro, altri allevatori in Trentino mostrano interesse per questi stupendi animali originari delle Ande e ne promuovono l’allevamento: per la produzione della lana, in primo luogo, più fitta, sottile e molto uniforme nella varietà Huacaya, la più diffusa, e lucida, uniforme, senza increspature nella varietà Suri, meno numerosa; ma anche per l’attività di pet therapy e per proporre escursioni nell’ambiente naturale, sotto l’ombrello dell’associazione nazionale Snael che agevola lo scambio di esperienze e di conoscenze. Ad esempio, gli allevamenti Lagorai Alpaca a Ronchi Valsugana, Maso del Doch a Canal S. Bovo, Maso Edena Cavedine, Del Campo di Giove a Vattaro.

Nel Giardino delle Meraviglie sarà possibile conoscere più da vicino l’alpaca, animale che ama vivere in branco e mal sopporta la solitudine, toccare con mano prodotti in lana di alpaca 100% e osservare come fa la morbida lana di alpaca a diventare un filo pregiato. Ma i bambini impareranno anche che questi sensibili animali vanno accostati con rispetto: ad esempio, non va dato loro da mangiare, perché quello che potremmo pensare adatto a loro molto probabilmente non lo è affatto e potrebbe invece essere molto pericoloso per la loro salute (mangiano solo erba e fieno); così come capiranno che è meglio avvicinarli evitando movimenti bruschi, che li spaventerebbero. In definitiva, sarà una preziosa occasione per conoscere i dolcissimi alpaca e chissà che, dopo la visita nel Giardino delle Meraviglie, in molti non nasca il desiderio di rivederli nell’ambiente che più si confà loro della valle di Cembra all’allevamento Silpaca, che ospita una decina di esemplari, dalle mamme ai piccoli di pochi mesi.

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