L’operazione “ascolto” del vescovo Lauro inizia da Riva, Ledro, Arco e valle dei Laghi

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Tempo di vigilia per la vita della Chiesa trentina. Non della tradizionale Assemblea d’inizio dell’anno pastorale, solitamente programmata nel capoluogo a metà settembre, ma di Assemblee pastorali in ciascuna delle otto zone in cui si suddivide il territorio diocesano. 

“Passi di comunità”, lo slogan che accompagna il percorso, risuonerà per primo a Dro dove sabato 22 settembre, è chiamata a riunirsi con l’arcivescovo Lauro la zona pastorale Riva del Garda e Ledro, che comprende anche Arco e la Valle dei Laghi. Appuntamento alle ore 9.00 nel teatro parrocchiale droato. L’invito all’Assemblea di zona è rivolto anzitutto ai rappresentanti delle comunità parrocchiali, ma anche a chiunque abbia a cuore l’urgenza di ricostruire tessuti di comunità. Non solo, dunque operatori pastorali ma pure esponenti della società civile e, in particolare, dell’associazionismo e del volontariato locale. L’arcivescovo Lauro si avvicina a questo impegnativo tour di otto sabati, da qui a fine novembre, con la volontà di “porsi in ascolto, senza pregiudizi, senza sentenze”, come scrive nell’editoriale di Vita Trentina oggi in edicola. “Dobbiamo essere consapevoli – argomenta Tisi – che anche la Chiesa è immersa in un mutamento sociale, culturale e religioso che la scuote alle fondamenta. Non è più tempo di una pastorale di mantenimento, dobbiamo guardare avanti e oltre, senza perdere di vista le nostre radici. Sogno comunità di persone, non importa quante, che provino semplicemente a vivere il Vangelo, senza distinzioni obsolete tra preti e laici, ma in un unico slancio di comunità credente, riunita attorno alla Parola di Gesù di Nazareth”. “Credo che quest’Assemblea – anticipava il vicario di zona don Dario Silvello al settimanale diocesano che dedica a ciascuno degli otto appuntamenti un inserto preparatorio – possa rappresentare un punto di svolta. Il Vescovo che entra nel vissuto della zona, ascolta le problematiche, condivide le attese e le speranze, si confronta con i laici, offre ascolto ai non credenti, ai suoi preti, religiosi, religiose, fratelli e sorelle nella fede: mi sembra un bel segno. Ѐ quel pastore tanto caro a papa Francesco, ma soprattutto a Gesù, che conosce le sue pecore e le conosce per nome”. Il laico Claudio Tonelli, impegnato nell’oratorio di Varone e membro del Consiglio pastorale diocesano si immagina “una Chiesa che abbia sempre più il coraggio di uscire dalle proprie celebrazioni e dalle proprie strutture – di pietra e clericali – per testimoniare e rendere credibile il Vangelo, dove al centro troviamo i piccoli, i poveri e i deboli di ogni tempo: bambini, adolescenti e giovani; i numerosi bisognosi residenti seguiti dalla Caritas; i richiedenti asilo; gli ammalati e gli anziani”. All’Assemblea di sabato 22 per Riva e Ledro, seguiranno: Valsugana e Primiero (6 ottobre), Fiemme e Fassa (13 ottobre), Valli del Noce (20 ottobre), Giudicarie (27 ottobre), Mezzolombardo (10 novembre), Trento (17 novembre), Vallagarina (24 novembre). Le zone pastorali sono divenute “centrali” nella riorganizzazione della Diocesi che dal 1° settembre ha visto la cessazione dei decanati. In ogni tappa, all’Assemblea del mattino segue, nel pomeriggio, un incontro con gli animatori della comunicazione e della cultura: dai redattori di bollettini e siti web parrocchiali, ai fiduciari e corrispondenti di Vita Trentina, ai referenti delle sale della comunità coordinate dall’Associazione NOI oratori. Obiettivo: operare dentro un progetto condiviso che aiuti a “comunicare” comunità.
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