Tanti ricordi e non solo: in questo album raccogliamo le tante emozioni che lo sport trentino ci ha regalato e continua a regalarci. Da Nones a Moser fino ai recenti successi di Aquila e Trentino Volley: record e vittorie che raccontano una terra sempre capace di sfornare campioni in tante discipline…
Trentino Volley 2010/11, la stagione da record. La squadra allenata da Rado Stoychev arriva a giocarsi cinque finali su cinque: tre vittorie – il “triplete” Scudetto, Champions (nella foto) e Mondiale – e due sconfitte: Coppa Italia e Supercoppa (foto Panato)
23 gennaio del 1984: a Città del Messico Francesco Moser stabilisce il nuovo record dell’ora correndo il 60 minuti la distanza di 51,151 km.
6 giugno 2014. A Capo d’Orlando l’Aquila riscrive la storia, conquistando la promozione in serie A. Una scalata da record che non si è fermata: in tre i ragazzi di Buscaglia hanno raggiunto due finali scudetto consecutive
Febbraio 1968, Olimpiadi invernali di Grenoble. Franco Nones è il primo atleta non nordico a vincere la medaglia d’oro nello sci di fondo (30 km)
Letizia Paternoster, record del mondo juniores nell’inseguimento individuale e a squadre ai Mondiali su pista 2017 (foto Mosna).
Dicembre 2016, Europa League. Andrea Pinamonti in azione con la maglia dell’Inter, a soli 17 anni, è il più giovane calciatore trentino ad aver esordito in una coppa europea.
I senatori della Marcialonga con il loro pettorale giallo hanno il loro record all’interno di una manifestazione.. da record! Partiti e arrivati (e con tempi davvero invidiabili!) in tutte le edizioni fin qui disputate.
Un paese da record. Palù di Giovo, patria della dinastia dei Moser e di Gilberto Simoni, è il “più rosa del mondo”: ha visto infatti indossare ben 86 maglie rosa dai suoi campioni che si sono succeduti nel tempo.
Una straordinaria storia sportiva quella di Francesca Dallapè e Tania Cagnotto che, dal 2009, hanno vinto 8 ori europei, 1 argento e 1 bronzo ai Mondiali e 1 splendido argento a Rio. E se Tokio diventasse realtà?
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Yeman Crippa detiene il record italiano nei 5.000 metri indoor: 13’23″99 stabilito il 18 febbraio 2017 a Birmingham.
Silvano Chesani, nessun trentino meglio di lui nel salto in alto. Classe 1988, il 17 febbraio del 2013 ad Ancona superò i 2 metri e 33, misura con la quale, tra l’altro, eguagliava anche il record nazionale seniores all’aperto stabilito da Benvenuti nel 1989.
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