Angeli ponte fra i due palazzi

Ci sono gli ultimi cinquant’anni di politica locale nel libro presentato a fine settembre nella sala della Cooperazione sull’opera di Pierluigi Angeli. Un testo a più mani voluto dall’editore di Uomo Città Territrio, Sergio Bernardi, che nella parte centrale del volume propone una lunga intervista retrospettiva all’ex presidente della Giunta e del Consiglio provinciale di Trento. Il titolo “Ponte tra politica e cooperazione” sottolinea il ruolo storico assunto dal politico originario delle Sarche nel far incontrare queste due diverse esperienze.

I numerosi saggi a firma di autori diversi (da storici come Giuseppe Ferrandi e Vincenzo Calì a personaggi come l’economista Stefano Zamagni e il vescovo Giancarlo Bregantini) aiutano a contestualizzare storicamente e ad approfondire le scelte portate avanti da Angeli. Una sorta di omaggio, con abbondante album fotografico, che mette insieme anche testimonianze inedite, utili a comprendere meglio alcuni passaggi nodali per la nostra autonomia. Non escluse alcune situazioni di cui si è occupata anche la cronaca giudiziaria e quella economica. E poi l’emigrazione, le cooperative a livello nazionale, perfino la società aeroportuale di Verona, l’impegno per la pace ed un contributo rivolto al futuro in cui Angeli scrive anticipa le proprie idee sul terzo statuto di autonomia, reclamando l’esigenza di “un nuovo, più maturo e solido equilibrio tra le due realtà provinciali” di Trento e Bolzano. Una curiosità: il politico Angeli indaga nella storia e ci propone anche un “medaglione” dedicato a Bernardo Clesio, descritto come un “perno fra nord e sud, ponte fra la cultura latina e germanica.

In politica dal 1968 (eletto per la prima volta consigliere regionale) al 1992. E’ stato presidente della Provincia Autonoma di Trento dal 1985 al 1988, presidente del Consiglio Provinciale dal 1988 al 1992, presidente della Regione Trentino Alto Adige dal 1983 al 1985 e assessore provinciale dal 1973 al 1983. Nella Cooperazione Trentina dal 1992 quando venne eletto per la prima volta presidente della Federazione. Incarico rivestito fino al giugno del 2003 senza dimenticare la presidenza di Federconsumo. “Pierluigi Angeli ha portato i metodi e le strutture organizzative ed economiche della realtà politica nella cooperazione e i principi, i valori e i contenuti della cooperazione nella politica – conclude Bernardi – Angeli è stato il ponte tra due mondi così diversi, che però non potrebbero esistere uno senza l’altro”

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