Oltre la corsa… c’è di più!

Anche quest'anno sono circa 6mila, provenienti da una cinquantina di nazioni, gli iscritti alle tre corse podistiche su strada allestite dall'A.S.D. Trentino Eventi presieduta da Sandro Poli. La partecipazione femminile è intorno al 40 per cento

Cambia nome, tornando alle origini – per mettere in risalto, a livello internazionale, sia la specialità sia la zona – la “Move it Garda 21K Arcese” del prossimo 11 novembre, ora di nuovo “Garda Trentino Half Marathon”.

Anche la diciassettesima edizione della gara con partenza dal quartiere fieristico di Riva del Garda e arrivo sul lungolago, pur confermandosi come una delle mezze maratone più partecipate della nostra penisola, non potrà però superare, per motivi di sicurezza, i 4.500 concorrenti (a tre giorni dallo start, ne mancano 300). Ai quali vanno aggiunti gli oltre 1.300 (nordiK/fit walker compresi) della quarta “10K”, al via da piazzale Segantini ad Arco per chiudersi in piazza Tre Novembre a Riva, e i quasi 250 piccoli atleti della seconda “GardaKids” di sabato 10.

Saranno insomma, ancora una volta, circa 6mila gli iscritti alle tre corse podistiche su strada allestite dall'A.S.D. Trentino Eventi presieduta da Sandro Poli.

“Ogni anno un'emozione nuova, mi verrebbe da dire prendendo spunto da un post su Facebook. Non parliamo soltanto di una competizione, ma di un grande evento della comunità, con circa 10 mila presenze complessive, contando pure gli accompagnatori, e un indotto vicino ai due milioni di euro”, ha sottolineato Poli durante la presentazione ufficiale della kermesse nella sede di Trentino Marketing. “Numeri che non arrivano per caso. Per ottenerli, dobbiamo andare in tutte le maratone del mondo. Io sono stato il primo organizzatore italiano ad arrivare nell'ex Unione Sovietica. Noi siamo volontari (più di 400 in totale, ndr), non abbiamo una struttura fissa e non abbiamo dipendenti”.

Un motivo d'orgoglio è anche l'alta partecipazione di donne, intorno al 40%.

“Per l'universo femminile, la 'Garda Trentino Half Marathon' è la gara più importante d'Italia. Merito, oltre che dello splendido territorio, pure di una regia attenta, che, grazie all'organizzazione e all'accoglienza, ha saputo fare una buona promozione di cultura sportiva”, ha ricordato la presidente del CONI Provinciale, Paola Mora, gardesana doc.

Un altro pregio del Comitato Organizzatore è quello di aver intercettato sia la passione dell'amatore sia la competenza dell'agonista. Quest'anno, sempre senza spendere soldi per ingaggiare grandi atleti (che comunque non mancheranno: dai kenioti Kimeli Hosea Kisorio e Jonathan Kosgei Kandal al gambiano-valsuganotto Ousman Jaiteh, dominatore dell'ultima Marcialonga Coop, senza dimenticare la pluridecorata tedesca Thea Heim), sono una cinquantina le nazioni rappresentate, con 600 corridori russi e tanti runner provenienti dalla Bielorussia.

“Il mercato dell'Europa orientale è molto appetibile e in crescita. Uno dei prossimi passi sarà catturare quello cinese. Ma la vera novità 2018 è il primo camp dedicato a 40 atleti moscoviti, in arrivo con i loro tecnici. Spero venga visto come uno strumento di promozione”, ha spiegato Poli, che confida nell'estate di San Martino.

Per le strutture turistiche, infatti, la manifestazione – parafrasando l'intervento della responsabile Marketing e Sviluppo Prodotto di Garda Trentino, Barbara Angelini – è la “deadline” per chiudere definitivamente la stagione.

Anche quest'anno, inoltre, la “Garda Trentino Half Marathon” correrà a fianco dei bambini cambogiani, devolvendo alle sezioni provinciali della LILT e dell'AIL, dopo averli raddoppiati, i due euro delle “quote solidali” d'iscrizione.

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