Tumori, la prevenzione comincia a tavola

Il tema scelto quest’anno è una corretta e sana alimentazione fuori casa

In una conferenza stampa tenutasi lunedì 18 marzo, presso sala Aurora di palazzo Trentini, la Lilt (Lega Italiana per la lotta contro i Tumori) ha presentato la Settimana Nazionale per la Prevenzione Oncologica, che si tiene quest’anno dal 16 al 24 marzo.

“Parlare di prevenzione è fondamentale”, ha detto Mario Cristofolini, presidente della sezione trentina di Lilt, che ha proseguito, “oggi sappiamo molto dei grandi mali oncologici, ma altrettanto poco si fa per prevenirli”. In Trentino, infatti, è ancora troppo alto il grado di assunzione alcolica, decisamente al di sopra della media nazionale. Allo stesso tempo non si è riusciti a far calare il numero dei fumatori mentre migliora la situazione riferita alla sedentarietà, anche se i casi di obesità e mal nutrizione stanno pian piano crescendo anche nelle nostre valli.

E così Lilt ha deciso di dedicare questa settimana di sensibilizzazione proprio alla corretta alimentazione. Il tutto partendo da un dato oggettivo: più del 77% degli italiani consuma abitualmente un pasto, solitamente il pranzo (il 50% dei casi), fuori casa. Le cause sono molteplici: i ritmi di lavoro, la convenienza, gli orari frenetici, la scuola. Spesso, addirittura, il pranzo viene saltato a piè pari, recuperando poi in una cena troppo abbondante e pesante. “Non solo, il problema aumenta – ha spiegato il dott. Carlo Pedrolli, medico APSS specialista in scienze alimentari – se si considera che spesso in una famiglia, ritrovandosi a condividere soltanto il pasto serale, ci si ritrova a fare i conti con pasti consumati durante la giornata estremamente distanti fra loro: imbastire la cena diventa un’impresa titanica”. Si riscontra così la necessità di sensibilizzare e aiutare nella scelta di un pranzo equilibrato e sano. Spesso, infatti, fare la pausa pranzo fuori casa significa approcciarsi ad un pasto veloce, scadente e malsano. Insegnare a scegliere il pranzo, dunque, diventa di primaria importanza, soprattutto con i ragazzi, che tornando nelle proprie case, a sera indicano ciò che hanno consumato durante il giorno, dando così importanti direttive per l’ultimo pasto giornaliero: inconsapevolmente si sviluppa una buona educazione alimentare per tutta la famiglia.

“Purtroppo, noi esperti del settore alimentare – ha aggiunto il dottor Pedrolli – siamo visti come i signor no, che vietano e impongono sacrifici”. Non è sempre così, però, come ha dimostrato il solandro Davide Zambelli, recente vincitore del programma Rai “La prova del Cuoco”. Il giovane chef ha esposto una propria “agenda alimentare”, con semplici, gustosi, ma soprattutto sani pasti al sacco che ci possono accompagnare durante l’intera settimana. Da qualche mese Zambelli si diletta, inoltre, a fare informazione e sensibilizzazione anche sul proprio canale you tube.

In occasione di questa speciale settimana, Lilt organizza alcuni momenti informativi. A Borgo Valsugana, presso il centro commerciale Le Valli, il 23 e 24 marzo si potranno trovare alcuni stand informativi. Venerdì 29 marzo, a Rovereto, presso la sala conferenze di Caritro, alle 17.30, si terrà invece la conferenza “Presente e futuro delle terapie oncologiche”.

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