Archimede in cattedra

Si è conclusa la terza edizione del concorso “Eureka! Funziona!”, promosso da Confindustria Trento

Giovedì 18 aprile sono stati premiati i lavori della fase provinciale del progetto “Eureka! Funziona!”, presso l’Istituto Tecnico “Buonarroti-Pozzo” di Trento, che ha visto la presenza di 113 bambini suddivisi in 21 gruppi, in rappresentanza di nove Istituti Scolastici. Il progetto è stato avviato in diverse regioni d’Italia sei anni fa da Federmeccanica, grazie anche al sostegno del Miur, e in Trentino è arrivato per l’impegno di Confindustria che, come ha ricordato il direttore generale Roberto Busato, ha fortemente voluto questo progetto “perché crediamo molto nell’investimento sui giovani e perché è importante far capire come si lavora all’interno delle imprese”.

L’edizione provinciale, la terza, ha coinvolto complessivamente 350 studenti degli istituti di Arco, Cavalese, Borgo Valsugana, Lavis, Levico Terme, Bassa Anaunia – Tuenno, Meano, Fondo Revò, Cembra. Le classi partecipanti erano divise in tre sezioni, corrispondenti agli ultimi tre anni della scuola primaria, e hanno presentato alla giuria le loro costruzioni tecnologiche, risultato del lavoro di progettazione, confronto, costruzione e promozione, partendo da un kit fornito dai promotori dell’iniziativa. Con materiali vari e diversi, all’interno di una dotazione uguale per tutti, i gruppi di giovani inventori hanno realizzato un giocattolo funzionante sul tema del magnetismo, in 6/8 settimane, corrispondenti a 20 ore di lavoro a piccoli gruppi.

“Lo svolgimento delle attività di invenzione e progettazione – ha sottolineato Luca Arighi, presidente della Sezione metalmeccanica di Confindustria Trento – consente agli alunni di integrare la teoria con la pratica, ma anche di stimolare le capacità manuali e l’attitudine al lavoro di gruppo promuovendo competenze e capacità che serviranno poi da adulti”. Un saper fare che permette a tutti di mettersi in gioco, senza differenze, e affascina e stimola tutti i ragazzi e le ragazze. “Anche le bambine si sentano supportate nella loro passione per la ricerca tecnico-scientifica”, ha sottolineato la dirigente dell’Istituto Tecnico Tecnologico Buonarroti-Pozzo di Trento, Laura Zoller, nel saluto di apertura.

A fine mattinata, la giuria ha votato le scuole che il 22 maggio rappresenteranno i giovani inventori del Trentino nella fase nazionale e Treviso: l’Istituto Fondo Revò con il gioco “Trattoreureka”, per le classi terze; l’Istituto Bassa Anaunia-Tuenno con il gioco “SLAT La nave spazzina”, per le classi quarte; e l’Istituto di Lavis con il gioco “Funivia magnetica”, per le classi quinte.

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