Una Chiesa “plurale”

In questo periodo un po’ dappertutto ci sono verifiche e programmazioni, dalla scuola alla pastorale, da piccoli gruppi, come pure al Direttivo che in diocesi raggruppa religiosi, religiose e istituti secolari. Questo organismo di coordinamento e di comunione si è incontrato il 5 giugno, sia per una breve retrospettiva, sia per valutare il percorso futuro su Una chiesa plurale.

Interessanti e partecipate sono state soprattutto le mattinate formative presso i Salesiani, come anche la festa del 2 febbraio in Duomo e i vari momenti di riflessione e di preghiera (presso la Badia di S. Lorenzo o in sant’Apollinare).

Oltre all’attenzione all’attualità, per la quale si è aggiunto un incontro ulteriore sul tema dei Migranti (con Don Cristiano Bettega e Stefano Canestrini del Centro Astalli) e al cui sostegno sono andate le offerte raccolte in Duomo il 2 febbraio, il filo conduttore è stato sicuramente quel camminare insieme, che già campeggiava nel titolo generale dell’anno (Corriamo insieme), intendendo Vita consacrata pienamente dentro e in sinergia con le varie aree di snodo della pastorale diocesana. Infatti, dopo l’incontro iniziale con l’Arcivescovo a inizio anno pastorale, si sono susseguiti dialoghi con le varie aree, che erano rappresentate da don Covi, don Decarli e don Bettega, oltre alla significativa condivisione di esperienza col vescovo ausiliare di Milano, P. Martinelli che ha centrato la sua sintesi sulla presenza dei consacrati nella realtà diocesana.

Entrate e saluti. E durante quest’anno ci sono stati sia l’ingresso di tre suore in Vallarsa, sia in questo periodo, il congedo delle Suore Pastorelle da Trento, sia, a fine estate, dei padri Canossiani dall’Oratorio di Lavis. A loro in particolare va il grazie dei consacrati e della Chiesa diocesana per il bene che hanno seminato e che sicuramente porterà i suoi frutti.

Come ama dire il nostro vescovo Lauro una Chiesa senza (o con diminuzione della Vita Consacrata) è una Chiesa incompleta e sicuramente impoverita. Ecco perché i consacrati e i loro organismi di coordinamento – qui è pressoché l’unico territorio in cui agiscono sistematicamente insieme – ci tengono a far crescere una sempre maggiore sinergia tra loro e con la diocesi stessa. Del resto non si dice anche nei proverbi che “l’unione fa la forza”?. Un dato particolarmente urgente e importante in tempi di passaggio come i nostri.

vitaTrentina

Lascia una recensione

avatar
  Subscribe  
Notificami
vitaTrentina

I nostri eventi

vitaTrentina