Dentro il senso dell’Eucaristia

Ogni mese due brevi momenti di preghiera e riflessione per approfondire il significato e il valore della Messa

“È fondamentale per noi cristiani comprendere bene il valore e il significato della Santa Messa, per vivere sempre più pienamente il nostro rapporto con Dio”. Con queste parole, Papa Francesco introduceva , l’8 novembre 2017, la prima di una serie di catechesi del mercoledì dedicate alla celebrazione eucaristica, definita dal Papa “cuore” della Chiesa.

“L’Eucaristia è un avvenimento meraviglioso – diceva col suo linguaggio familiare e coinvolgente in quella prima catechesi – nel quale Gesù Cristo, nostra vita, si fa presente. Partecipare alla Messa è vivere un’altra volta la passione e la morte redentrice del Signore. È una teofania: il Signore si fa presente sull’altare per essere offerto al Padre per la salvezza del mondo. Il Signore è lì con noi, presente. Tante volte noi andiamo lì, guardiamo le cose, chiacchieriamo fra noi mentre il sacerdote celebra l’Eucaristia… e non celebriamo vicino a Lui. Ma è il Signore! Se oggi venisse qui il Presidente della Repubblica o qualche persona molto importante del mondo, è sicuro che tutti saremmo vicino a lui, che vorremmo salutarlo. Ma pensa: quando tu vai a Messa, lì c’è il Signore! E tu sei distratto. È il Signore! Dobbiamo pensare a questo”.

E richiamava come la grande riforma liturgica voluta dal Concilio Vaticano II sia nata dall’appassionato desiderio dei padri conciliari di “condurre i cristiani a comprendere la grandezza della fede e la bellezza dell’incontro con Cristo”.

Al Centro eucaristico diocesano di s. Chiara ci si è interrogati su come contribuire a questo grande obiettivo, che ci riguarda tutti. Come servire con l’adorazione eucaristica a una formazione liturgica più matura e spirituale dei cristiani che vanno a Messa? come invogliare chi è sulla soglia a comprendere un po’ di più il senso della celebrazione? come svegliare o risvegliare i fedeli a una partecipazione più consapevole e attiva, che, fuori dalla chiesa, diventi sincera e calda testimonianza del mistero celebrato?

L’adorazione eucaristica è, come dice Papa Benedetto, “l’ovvio sviluppo della celebrazione eucaristica, la quale è in se stessa il più grande atto d'adorazione della Chiesa” (SC 66). Ripartiamo dunque da qui, ci siamo detti: proviamo a proporre momenti di adorazione in cui aiutarci e aiutare, passo passo, ad assimilare il mistero celebrato. Offrire momenti “guidati”, condivisi comunitariamente, per imparare a fare anche da soli, nei tempi e nei luoghi della quotidianità, un lavoro di approfondimento, di radicamento, di appassionamento al “cuore” della Chiesa. Proviamo a fare in modo che l’adorazione eucaristica esplichi il suo servizio specifico di “cinghia di trasmissione” fra la celebrazione e la vita, di “rete idrica” che dalla sorgente porta l’acqua alle case.

Contando sull’aiuto di Dio, ecco l’offerta per l’anno pastorale che inizia: a partire dal 3 ottobre, due volte ogni mese, il primo e il terzo giovedì, alla Messa delle ore 9, seguirà una mezz’ora di adorazione comunitaria, esplicitamente dedicata – con spunti di approfondimento e di preghiera – a penetrare nel senso della celebrazione. Un frammento per volta, ma ogni frammento riconduce al tutto. E rinnovare così, di volta in volta, lo stupore e la gratitudine per le sconfinate ricchezze del tesoro che il Signore, facendoci un credito infinito, ha posto nelle nostre mani.

A cura del Centro eucaristico diocesano

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