Un caffè col missionario

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S’intitola “Un caffè col missionario” l’inedita iniziativa che il Centro Diocesano ha promosso alla Fondazione Caritro nell’ambito del film festival “Religion Today” nei primi giorni del mese missionario “straordinario” (vedi sopra). Esprime bene la prospettiva di favorire un dialogo con alcuni sacerdoti e religiosi trentini impegnati nei Paesi impoveriti e attraverso loro di un ascolto di quanto ci viene indicato e spesso anche “richiesto” dall’esperienze dei popoli e delle Chiese lontane. Sono molto attesi gli incontri previsti nella sede della Fondazione di via Calepina con padre Fabio Garbari (il 3 ottobre alle ore 16) e poi alle 10 con la dott.ssa Alganesh Fessaha, attivista per i diritti umani (il 4 ottobre) , con don Angelo Gonzo, fidei donum rientrato dalla Bolivia, sul tema della coltivazione della coca e traffico di droga (il 5 ottobre) e con padre Tullio Donati, comboniano, rientrato dalla R. D. Congo (il 7 ottobre).

Saranno l’occasione per affrontare indirettamente sia i temi suggeriti da Papa Francesco nel suo messaggio per il mese missionario sia quelli che saranno affrontati dai partecipanti al Sinodo sull’Amazzonia (vedi pag. 4 e 5), già emersi anche nell’incontro con Marcello Barros e ripresi nel ciclo dell’ACCRI e dell’Arcidiocesi.

Il delegato vescovile don Cristiano Bettega in occasione della presentazione del Festival Religion Today (vedi pag. 18) ha sottolineato il valore personale e trasversale dell’azione missionaria, osservando poi che per i cristiani questo coincide essenzialmente con l’annuncio del Vangelo dentro ogni cultura: “Siamo chiamati ad annunciare la Parola di Dio convinti della sua forza straordinaria – ha aggiunto – e Papa Francesco anche in questi giorni ci ha ripetuto che il Vangelo non può mai essere imposto, ma deve essere proposto con gioia e con convinzione. Sappiamo di non essere migliori degli altri, avvertiamo la responsabilità di comunicare la buona notizia”.

E’ un “mandato”, quello rilanciato dal Concilio Vaticano II e fiorito anche nell’esperienza di tanti preti trentini Fidei Donum, che non esaurisce la sua forza . Anche laddove cresce il clero indigeno – ma richiede nuova capacità di discernimento e anche di inculturazione nel nostro tempo. Come insegnano i missionari impegnati sul campo – alcuni rientrano in queste settimane nelle loro comunità e sono disponibili a vari incontri nei gruppi locali – le sfide dell’evangelizzazione interpellano con modalità nuove. Se ne è parlato quest’estate anche in una giornata di confronto che gli stessi missionari hanno richiesto al Vescovo – oltre al solito incontro estivo – per ripensare anche con l’aiuto di padre Gabriele Ferrari l’azione missionaria della Chiesa trentina. E il tema viene approfondito ogni lunedì sera presso l’Istituto Superiore di Scienze Religiose “Romano Guardini” nell’inedito corso di teologia della missione, proposto come iniziativa straordinaria per un mese straordinario.

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