Fraternità in comunità

È stata una settimana speciale, ”una rugiada di grazia per la comunità”, come dice il motto di Missione al Popolo, che dopo la positiva esperienza dello scorso maggio nelle piazze di Rovereto ha replicato, animando dal 12 al 20 ottobre scorso anche la Parrocchia di Trambileno.

Un percorso che ha saputo proseguire quindi, su iniziativa del Consiglio Pastorale di Trambileno, che visto il positivo impatto dell’evento roveretano ha chiesto ai Frati Minori di organizzare anche nella propria comunità la “Settimana francescana di fraternità tra la gente”. E la gente ha risposto con grande entusiasmo, come ci racconta don Sergio Nicolli, parroco di San Marco: “È andata davvero molto bene, con una partecipazione da parte di tutta la comunità superiore alle attese e il coinvolgimento di tanti bambini. Basti pensare che gli incontri dal titolo “Buongiorno Gesù”, programmati prima dell’inizio della scuola per le giornate di lunedì, martedì e mercoledì, sono stati talmente apprezzati dai ragazzi, ma anche da genitori e nonni, che sono stati prolungati fino alla fine della settimana”.

Il ricco programma degli appuntamenti legati alla Settimana di fraternità si è aperto il sabato precedente, con un ritiro presso la Comunità di Pian del Levro, ed è proseguito la domenica con un pranzo comunitario che ha affollato i locali dell'auditorium comunale. Durante la settimana poi i missionari hanno animato numerosi momenti di preghiera e adorazione, e sono rimasti a disposizione per colloqui e confessioni, visite agli ammalati, agli anziani e a tutte le famiglie di Trambileno che, senza eccezioni, hanno aperto loro le porte di casa con gioia e grande spirito di accoglienza.

I quattro frati, le altrettante suore e la coppia di sposi protagonisti della settimana infatti sono stati ospiti di appartamenti messi a disposizione dalle famiglie del paese ed anche per il vitto è stata fondamentale la carità della gente di Trambileno, che “lasciava l’offerta in un’apposita scatola in cooperativa per pagare loro la spesa, ed il ricavato, maggiore del necessario, servirà per progetti di solidarietà e missione”, ci racconta ancora don Sergio, evidenziando come alcune attività iniziate durante la Settimana di fraternità proseguiranno anche al di fuori di questo particolare evento: “Soprattutto i Centri di ascolto della Parola di Dio, che si sono svolti in cinque gruppi in varie frazioni del paese, sono stati molto partecipati e spero che possano continuare tutti, magari con incontri ogni quindici giorni”.

La settimana si è chiusa infine con un ultimo momento condiviso, un pranzo al quale ogni partecipante ha portato qualche cosa da mangiare, alla presenza dell'arcivescovo Lauro Tisi, che ha poi presieduto la Santa Messa conclusiva nella parrocchia di Moscheri.

Il bilancio finale è certamente positivo, come lo stesso don Sergio sottolinea con piacere: “Siamo meravigliati noi stessi dell'entusiasmo che la presenza dei missionari ha suscitato tra la gente ed il senso di comunità che questa iniziativa ha fatto crescere in modo spontaneo. Tutti ci chiedono di non lasciar cadere nel vuoto questa iniziativa ma di trovare modi e tempi per tenere vivi i sentimenti suscitati da questa bellissima Settimana francescana di fraternità”.

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