“La Marcialonga è l’anima del popolo”

Marcialonga

“Da quasi paesana, questa granfondo è diventata un prodotto televisivo ricercato e ambito a livello internazionale, con 35 reti collegate in diretta. Tutte queste tivù ci fanno sentire molto importanti, al di là della modestia di noi montanari”.

Lo ha sottolineato il presidente del Comitato Organizzatore, Angelo Corradini, presentando lo scorso 21 gennaio a Trento, nella sala “don Guetti” del co-sponsor Cassa Centrale Banca, la quarantasettesima edizione della Marcialonga di Fiemme e Fassa, in programma domenica prossima a Moena e trasmessa per la prima volta da Sky Sport. Che, con la telecronaca di Francesco Pierantozzi ed il commento tecnico di Marco Albarello, farà vedere in diretta – sui canali 201 e 203 (inizio del collegamento alle 7.40) – anche l’arrivo dell’ultimo concorrente a Cavalese, dopo 70 chilometri di fatica e passione.

“Un doveroso ringraziamento va alla Rai per i nostri primi quarantasei anni. Ma anche questa volta saremo comunque sul digitale terrestre, con la differita quasi integrale di mercoledì 29 gennaio, alle 21, su RTTR, ritrasmessa in altre sei regioni d’Italia”, ha aggiunto Corradini. Che ha ringraziato pure la Provincia autonoma di Trento, i comuni, i volontari (1.400, l’87% dei quali residente nelle due valli) e gli sponsor, “senza i quali saremmo morti prima di nascere”.

Sui volontari si è soffermato il CEO di Marcialonga, Davide Stoffie che, dal 2016, affianca il direttore marketing nella gestione degli sponsor e dei partner: “Parliamo di un evento che dura tutto l’anno, di una manifestazione che è l’anima del popolo. Ogni tanto abbiamo addirittura più persone di quelle che ci servono”.

Troppe sono anche le domande di partecipazione da parte degli atleti. Ma quest’anno, grazie al gemellaggio con la ski marathon di Szklarska Poręba, Bieg Piastów, “per gli amici polacchi ci saranno 100 pettorali in più”. Che porteranno a circa 7.600 i concorrenti, provenienti da 35 nazioni, compresi quelli della Marcialonga Light di 45 chilometri. Con gli scandinavi, capeggiati da svedesi (1.680, tra i quali Britta Johansson Norgren ed Emil Persson) e norvegesi (1.496, inclusi il campione uscente Petter Eliassen, il leggendario Petter Northug, Sjur Røthe, Guttorm Nygaard e Tord Asle Gjerdalen, quest’ultimo a caccia del poker di vittorie), ancora in netto vantaggio sugli italiani (2.379, di cui 1.013 della nostra regione).

Della regione, non a caso, sono le uniche due società del circuito Visma Ski Classics (del quale la Marcialonga è sesta tappa) a difendere i colori azzurri: il Team Robinson Trentino del direttore tecnico primierotto Bruno Debertolis ed il debuttante SottoZero Nordic Team del giornalista altoatesino Michele Pasqualotto e del fondista predazzano Mauro Brigadoi, da anni il migliore degli italiani.

“La Marcialonga, però, è solo una piccola parte di campioni (all’elenco si è aggiunto l’olimpionico svizzero Dario Cologna, ndr) e di agonismo, perché ha mille sfaccettature di sciatori della domenica, i cosiddetti bisonti. Sono loro ad averla fatta, ovvero creata, anche se non l’hanno mai vinta”, ha ricordato Corradini.

Tanti, pure quest’anno, sono gli iscritti (quasi 2.000) agli eventi che faranno da contorno alla gara inaugurale della rinnovata Combinata Punto3 Craft (ribattezzata Marcialonga Superstar Club nel caso della singola), a cominciare dalla quinta “Baby” di venerdì 24, alle 17.30, a Predazzo (alla quale prenderà parte anche la figlia di Brigadoi), e dall’ottava “Story” di sabato 25, alle 9.30, a Lago di Tesero. Dove, alle 13, si svolgerà la ventesima “Stars” benefica allestita dalla LILT di Trento, seguita, alle 14, dalla trentacinquesima “Mini” e, alle 14.30, dalla decima “Young” riservata alla categoria Ragazzi. Prologo delle prove Allievi, Aspiranti e Junior di domenica 26, alle 9.30.

È stata rinviata, invece, alla prossima edizione la nuova Marcialonga Super Sprint, una “sparata” di 100 metri pensata dagli organizzatori per far conoscere meglio la regina delle granfondo italiane. I cui testimonial 2020 sono la pluricampionessa nonesa di ciclismo su pista Letizia Paternoster (pronta per il revival non competitivo che celebra la storia dello sci di fondo con materiali antecedente il 1976) e l’ex pilota di MotoGP e Superbike, Marco Melandri, rendenese d’adozione, sulla pista questa volta della Marcialonga lunga distanza, ecologica al 100% e ad impatto zero.

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