Alla Marcialonga l’Aquila di San Venceslao

La Marcialonga, gara di gran fondo disputata 47 volte a partire dal 1971, conta estimatori in almeno trenta nazioni di cinque continenti

Dopo 50 anni da quel 7 febbraio 1971, giorno in cui, tra le vallate trentine di Fassa e di Fiemme, si corse la prima Marcialonga della storia, la Provincia Autonoma di Trento ha deciso di insignire la storica gara di sci di fondo con il prestigioso riconoscimento dell’Aquila di San Venceslao. Si tratta del primo evento sportivo a ricevere il sigillo, conferito oggi al comitato organizzatore della Marcialonga “per l’importanza e il ruolo avuti in questi suoi primi 50 anni, un riconoscimento che va all’evento, al suo popolo di volontari e volontarie, per la capacità di aver inventato e dato continuità ad una manifestazione sportiva di successo internazionale e di prestigio per il Trentino”.

È stato il presidente della Provincia Autonoma di Trento Maurizio Fugatti a consegnare la preziosa Aquila di San Venceslao ad un commosso Angelo Corradini, presidente di Marcialonga, il quale lo ha subito dedicato ai 1500 instancabili volontari che ogni anno rendono possibile il “miracolo” dell’evento. Così ha definito la gara Giuseppe Ferrandi, direttore generale del Museo Storico del Trentino che ha annunciato il conferimento dell’onorificenza e autore della mostra che rimarrà quest’estate in piazza de Sotegrava a Moena, cittadina che ospita lo start della Marcialonga.

“Questa probabilmente è l’onorificenza maggiore che Marcialonga ha ricevuto nei suoi 50 anni – ha detto un emozionato Angelo Corradini, dopo il saluto della banda di Moena -. Già da subito desidero dedicare a mia volta il riconoscimento ai volontari, è chiaro che questo premio va a loro, a tutti, e preciso anche che da parte mia e del comitato organizzatore i volontari non sono solo le singole persone che aiutano, ma anche i comuni con le amministrazioni comunali, tutti gli enti e le associazioni che operano sul territorio, noi li consideriamo tutti volontari. Oggi forse vediamo un po’ di luce alla fine del tunnel di questa pandemia che ci ha messi davvero alle corde ed è stato così anche per noi del comitato Marcialonga, comunque anche in questo momento difficile di pandemia Marcialonga è riuscita ad organizzare l’edizione del 2021 e non è stato facile, però i risultati e i riconoscimenti sono stati tantissimi.

Corradini ha inoltre annunciato che, nonostante la pandemia faccia ancora freno sugli stranieri, ci sono ancora solo poche unità disponibili per le iscrizioni all’edizione 2022 della gara, che si svolgerà nel fine settimana del 29 e 30 gennaio prossimi.

 

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