Valeria Malpaga, maestra di scuola, di fede e di vita

Valeria Malpaga, storica collaboratrice e fiduciaria del nostro settimanale

Ciao Valeria, tante volte ti abbiamo apprezzata per le parole che sapevi dire durante l’ultimo saluto ai “Tenaroti”, e qualche volta ci chiedevamo a chi sarebbe spettato il compito nei tuoi confronti, in un momento che, contro l’ordine naturale degli eventi, speravamo non arrivasse mai. I ricordi che abbiamo di te sono veramente tanti e bellissimi: sei stata per noi maestra di scuola, maestra di fede, maestra di vita anche nella sofferenza”.

Inizia così la lettera dedicata dalla comunità a Valeria Malpaga, classe 1939, colonna della comunità di Tenna, venuta a mancare mercoledì 11 marzo. “Sempre pronta ad aiutare, sempre con quel sorriso che anche nelle difficoltà ti dava speranza, sempre con una parola di conforto”, la ricorda Andrea Motter.

Valeria è stata maestra storica delle scuole elementari del paese, dove ha insegnato per ben 17 anni, cominciando come giovane insegnante, nell’anno scolastico 1958-59. “Quando ero in seconda elementare e mio fratello in prima, lei aveva tutt’e due le nostre classi. Ricordo che ci avevano detto di stare a casa per il morbillo, e Valeria veniva di casa in casa, tutte le mattine, a portarci i compiti”, racconta Annamaria Beber.

È stata anima del gruppo pensionati e anziani di Tenna, animatrice dell’oratorio (si è battuta perché venisse riaperto), catechista e membro delle donne rurali e dei due cori parrocchiali di Tenna.  “Questo è stato il suo coro finché la forza e la voce glielo hanno concesso. Un ricordo grande a Valeria per la sua dedizione, caparbietà e impegno che fino alla festa della Befana ha portato avanti nel gruppo pensionati e anziani”, scrive Mercede Malpaga, allegando la foto del “suo” coro, il coro Excelsior.

Valeria era anche corrispondente per “Tenna Notizie” e “Comunità e Missione”, nonché storica firma di Vita Trentina, per il quale ha scritto il primo articolo il 25 giugno del 1963, raccontando una disgrazia avvenuta nel bresciano ma che coinvolgeva il comune di Tenna.

È stata consigliera comunale tra il 2000 ed il 2005 e vice-presidente del Consiglio Pastorale.

Vera e propria memoria storica del paese, ha raccolto le testimonianze di alcuni anziani di Tenna assieme a Fiorenzo Malpaga e Romano Mosca nel libro “Me ricordo de sti ani”. Ha documentato – macchina fotografica in una mano e penna nell’altra – la storia del paese, con quella sua calligrafia chiara e tonda, inclusiva come la sua persona.

Valeria era un’abile organizzatrice; neanche la malattia l’ha fermata: da casa è riuscita ad organizzare la festa del gruppo anziani e pensionati e ad aiutare nei preparativi del Natale, lo scorso dicembre.

Viene a mancare una persona che si è dedicata al suo paese anima e corpo, con entusiasmo e passione, ma al tempo stesso con l’equilibrio di chi sa ascoltare tutti. “Sapeva dire il suo punto di vista in tutte le occasioni e con chiunque fronteggiando critiche e malumori. Propongo di ricordarla con un evento particolare, dedicato a lei, dopo l’emergenza Coronavirus”, è il pensiero di Maria Grazia Bressan.

Un evento per dirle forte: Valeria, grazie!

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