Chiude il salone di Annamaria Beber, un punto di riferimento per la comunità di Tenna

Per le clienti affezionate, sarà strano non bussare alla porta del “salone dell’Annamaria” per prenotare un appuntamento per il taglio dei capelli, per il colore o per una semplice messa in piega.

Ha chiuso i battenti lo scorso 29 dicembre un’attività che era diventata un punto di riferimento per tutta la comunità. Anche chi non frequentava il salone di via Pellere, poco distante dalla piazza principale del paese, ha sentito dalle proprie nonne o dalle proprie zie i racconti di quando, la mattina, una fila di signore si presentava davanti al negozio della parrucchiera per ricevere l’orario del proprio appuntamento.

“Non mi accorgo ancora di aver smesso di lavorare – confessa Annamaria Beber, che ha preso la licenza di parrucchiera nel novembre 1972, all’età di 18 anni – perché devo ancora sgomberare e chiudere tutte le pratiche”.

Intanto, però, ci sono già state un paio di occasioni in cui festeggiare. Un gruppo di amiche e di clienti ha organizzato un “blitz” davanti al salone. “Ho sentito una canzone. All’inizio credevo che fosse la suoneria di un cellulare – racconta Annamaria -, poi ho aperto la porta e mi sono resa conto che c’era un gruppo di amiche che cantava. Due di loro avevano addirittura un megafono. Cantavano ‘Io vagabondo’ in versione rivisitata, con un testo scritto apposta per me”.

L’ultima cliente del salone di Annamaria Beber

E adesso cosa diventerà lo spazio conosciuto da tutti come il “salone dell’Annamaria”? Da una parte c’è l’idea di farlo diventare “un luogo dedicato alla comunità”. “Può essere usato per i corsi di ginnastica dolce, oppure per lavorare a maglia e fare bricolage”, spiega Annamaria. “Però mi dispiace – aggiunge – che non ci sia più una parrucchiera in paese, soprattutto perché ci sono tanti anziani che non hanno una macchina e che fanno fatica a spostarsi. Una ragazza ha manifestato interesse per avviare una sua attività sempre qui e sempre come parrucchiera. Sarei contenta se lei andasse avanti, ma d’altra parte è anche vero che in questo spazio servirebbero dei lavori di ristrutturazione non da poco”.

Prima di diventare un salone, il locale è stato un tabacchino, una stalla, una macelleria e una sala giochi. “Poi – racconta Annamaria Beber – per alcuni anni ha lavorato qui una parrucchiera di Caldonazzo, dove ho fatto apprendistato mentre frequentavo la scuola per essere parrucchiera”.

Ora Annamaria dice che avrà anche più tempo per dedicarsi ai nipotini e alla comunità. “Non ho mai fatto parte di un’associazione – racconta – ma da sempre collaboro con tutte le realtà attive in paese, soprattutto con Tennattiva e, adesso, anche con Vai a rifiorire, un’iniziativa della Pro Loco. Siamo un gruppo di persone che sta iniziando a sistemare le aiuole di Tenna. Siccome siamo in pochi, però, ci piacerebbe coinvolgere tutti i cittadini in quest’iniziativa, e in alcuni casi ci siamo anche riusciti: una signora si è offerta di dare l’acqua ai fiori di un’aiuola che si trova proprio di fronte a casa sua”.

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