Convivere con il Covid19, ecco l’ordinanza provinciale per la Fase 2

Dal 4 maggio scatta la Fase 2 dell’emergenza Coronavirus e con essa una serie di aperture che ci permetteranno di tornare gradualmente alla normalità, senza però allentare l’attenzione rispetto alle misure di protezione dal virus, con cui dovremo imparare a “convivere”.

Non si tratta di un “liberi tutti”, anzi, bisognerà agire con ancora più cautela, per evitare che il numero dei contagi possa nuovamente aumentare, rendendo vani gli sforzi fatti nelle ultime settimane. Ma cosa sarà possibile fare, nel concreto, da lunedì 4 maggio?

Visto il rapido susseguirsi di decreti e ordinanza nell’ultimo periodo il rischio è quello di fare confusione, ripercorriamo quindi punto per punto le principali novità dell’ordinanza del 2 maggio, firmata dal Presidente della Provincia di Trento Fugatti, che va a integrare per il territorio trentino le riaperture contenute nel Decreto che il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha annunciato invece lo scorso 26 aprile.

Riaprono quindi, come annunciato, percorsi ciclabili e pedonabili, parchi pubblici, giardini e aree verdi, con il mantenimento della distanza interpersonale di almeno un metro e il divieto di assembramento, ma niente aree gioco per i bambini e massimo di una persona alla volta per panchina.

Tante le novità per quanto riguarda l’attività motoria e sportiva individuale, permessa all’aperto su tutto il territorio provinciale e regionale, mantenendo le distanze interpersonali di un metro, per l’attività motoria, e di due metri per quella sportiva. Non si potrà però prendere mezzi pubblici o privati per andare a fare attività sportiva e motoria, che dovranno per forza avere inizio dalla propria abitazione o dal luogo di lavoro.

Sono quindi autorizzati gli spostamenti all’interno della Regione per motivi di salute, lavoro, necessità, visita ai parenti o attività sportiva, ma anche per raggiungere la seconda casa per attività di manutenzione ordinaria e straordinaria o per fare il cambio delle gomme. È sempre possibile fermarsi a fare la spesa sul tragitto casa-lavoro anche fuori dal proprio Comune e, nel caso un tratto di strada verso un comune trentino sconfinasse in un’altra Regione è consentito transitare ma senza fermarsi, salvo cause di forza maggiore.

L’ordinanza stabilisce l’obbligo di indossare mascherine sia all’aperto che nei luoghi chiusi accessibili al pubblico e, in linea generale, quando non è possibile garantire il mantenimento della distanza di sicurezza di un metro. Quindi mascherine su sia durante le passeggiate che in uffici pubblici, strutture sanitarie e in tutte le attività commerciali, mercati all’aperto compresi. Obbligatorio avere con sé la mascherina anche durante l’attività sportiva, ed indossarla nel momento in cui si incrociano altre persone.

Riaprono poi il commercio all’ingrosso e le attività di intermediazione immobiliare, ma anche negozi di abbigliamento e calzature per bambini e neonati, le cartolerie e le librerie. Ai negozi al dettaglio è consentita la vendita esclusivamente di libri, vestiti e calzature per bambini e neonati, carta, cartone e articoli di cartoleria. I negozi di generi alimentari restano chiusi la domenica e i giorni festivi.

Per quanto riguarda le attività di ristorazione, è permessa anche la domenica e nei giorni festivi l’attività di consegna di cibo a domicilio e d’asporto, che va prenotato solo nel Comune in cui ci si trova. Le consegne a domicilio e l’asporto sono inoltre consentite anche a imprese enoturistiche e agrituristiche. Agli operatori della ristorazione è consentita anche l’attività di mensa esclusiva per gli operai dei cantieri.

Permessa la riapertura anche ad alloggi per vacanze e strutture per brevi soggiorni, che potranno ospitare i lavoratori di aziende autorizzate a lavorare o persone per motivi legati all’emergenza Covid19.

Novità quindi anche nel settore agricolo: se già da qualche giorno è possibile coltivare orti, terreni e boschi di proprietà sul territorio della Regione, limitatamente a una persona una volta al giorno, e recarsi a fare acquisti presso negozi florovivaistici, è ora consentito il taglio della legna e, per gli apicoltori hobbisti, lo spostamento delle arnie sul territorio regionale.

Per quanto riguarda la cura degli animali, è consentita l’attività di toelettatura, su appuntamento, e si potrà accudire gli animali da cortile sul territorio regionale, una persona una volta al giorno.

Quindi l’industria: dal 4 maggio possono riprendere le attività manifatturiere e di costruzioni, applicando le linee guida approvate dai Tavoli provinciali e parti sociali e datoriali; ed infine l’ambiente, con varie indicazioni contenute nell’ordinanza per quanto riguarda le attività delle malghe, il controllo del cinghiale, le guide alpine e i patentini fito-sanitari.

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