Segnana-Ioppi, l’appello di FuturPharma

“Siamo convinti che le richieste del dott. Marco Ioppi e quelle di tutti gli ordini sanitari e sociali non sono mai state mosse da interessi né personali né di categoria, ma hanno sempre avuto l’obiettivo, nei toni e nei contenuti, di portare soluzioni e proposte concrete, a dimostrazione della disponibilità a dare il proprio contributo e del fatto che i professionisti sanitari sono al fianco dei cittadini e al servizio delle istituzioni per la tutela della salute pubblica”.

Così una nota di FuturPharma Trentino-Alto Adige commenta le recenti polemiche che hanno coinvolto l’assessora Stefania Segnana, i sindacati e gli ordini professionali e le associazioni sanitarie trentine. Vari i botta e risposta che si sono susseguiti durante il periodo dell’emergenza sanitaria, fino alle recenti lettere-appello di ordini e associazioni che invitavano le istituzioni a ripensare il Servizio sanitario nazionale e provinciale attraverso una riorganizzazione precisa ed efficace.

Richieste di un cambio di strategia che hanno visto spesso in prima fila proprio il presidente dell’Ordine dei medici del Trentino, alle quali l’assessora Segnana ha risposto accusando Ioppi e l’Ordine di essersi mossi in maniera tardiva rispetto alla pandemia. “Neanche il presidente dell’Ordine dei medici del Trentino Marco Ioppi, aveva previsto ai primi di marzo quale sarebbe stato l’impatto della pandemia da Covid 19, tanto è vero che aveva rilasciato in più interviste televisive dichiarazioni assolutamente rassicuranti dove non menzionava il tema dei tamponi”, recita la nota della Segnana, accusata di “bullismo istituzionale” dai sindacati confederali.

FuturPharma Trentino-Alto Adige quindi, confidando “di non dovere considerare il comunicato stampa dell’assessora Segnana come la risposta ufficiale alle due lettere-appello”, chiede, per bocca del suo presidente Andrea de Battaglia, uno spazio in cui “ci si confronti seriamente sui problemi e che venga favorito il dialogo e la volontà di condivisione e partecipazione per trovare una soluzione intersettoriale comune”.

La nota dell’associazione dei farmacisti infine si conclude con l’auspicio “che l’assessora alla salute trentina possa prendere in considerazione la convocazione in tempi brevissimi del Consiglio dei sanitari attraverso l’istituzione di un tavolo ampiamente partecipato, intersettoriale e condiviso, quale strumento trasparente e costruttivo per una risoluzione serena, concreta e definitiva della gestione dell’emergenza sanitaria ancora in atto”.

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