Vigiliane in versione “light”: cosa c’è e cosa no

Il corteo inaugurale delle Feste Vigiliane – foto Gianni Zotta

Quest’anno le Feste Vigiliane non si concluderanno con i tradizionali fuochi artificiali e si svolgeranno in modalità “light”, con ridotta partecipazione di pubblico e la possibilità di seguire i diversi eventi in tv e internet. È questa una delle decisioni prese oggi dal Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, riunitosi presso la sede del Commissariato del Governo.

Una decisione in parte attesa, considerata la situazione che consentirà comunque lo svolgimento di alcuni degli eventi delle Feste previste per i giorni 25 e 26 giugno. Due gli aspetti esaminato oggi dal Comitato per l’ordine pubblico e la sicurezza, presieduto dal prefetto Sandro Lombardi e a cui hanno partecipato fra gli altri il presidente della Provincia autonoma  Maurizio Fugatti e il responsabile della Protezione Civile Raffaele De Col: lo svolgimento del Tribunale della penitenza, previsto al Castello del Buonconsiglio con un numero ridotto di persone, e la relativa tonca,  ed i fuochi artificiali.

Tribunale e tonca, cosi come il corteo di apertura, effettuate in forma “light”, nell’osservanza delle norme precauzionali e di sicurezza, senza la presenza di pubblico o con un pubblico molto ridotto, non sembrano presentare problemi di gestione insormontabili. Gli eventi saranno visibili in tv – Rttr e Trentino Tv trasmetteranno in diretta le diverse manifestazioni – e in streaming.

I fuochi d’artificio rimandati al 2021 – foto Gianni Zotta

Per quanto riguarda i fuochi artificiali, previsti nella serata del 26, il rischio assembramenti, con i conseguenti problemi di gestione dell’ordine pubblico sul Lung’Adige e nelle strade e piazze cittadine, è più alto. Il Centro Servizi Santa Chiara, incaricato dal Comune dell’organizzazione dell’evento, aveva valutato tutta una serie di misure precauzionali, presentate dal direttore Francesco Nardelli.

Il capo della Protezione civile De Col, assieme ad altre autorità presenti, ha fatto comunque osservare che la pandemia non è  finita e che  gli assembramenti continuano a rappresentare momenti di grande preoccupazione.  Il Comitato ha quindi deciso che per quest’anno i fuochi artificiali non si potranno effettuare. Una particolare attenzione, sollecitata dal Commissario del Governo, dal Questore e dal Comandante dei Carabinieri, verrà riposta inoltre al corteo di apertura, il cui percorso verrà  ridotto (limitandosi molto probabilmente al tragitto Palazzo Thun- -piazza Duomo) e attentamente presidiato.

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