Rovereto ricorda Pino Chiocchetti, un amico della città

Giuseppe “Pino” Chiocchetti

“Un amico della città”: così è stato ricordato in Consiglio nella serata di martedì 30 giugno l’avvocato Pino Chiocchetti, scomparso nei giorni scorsi, sindaco di Rovereto tra il 1995-1996.

Alla presenza dei famigliari, la moglie e i due figli, il Presidente del Consiglio Gianpaolo Stiz, lo ha voluto ricordare come “uomo autorevole, colto, appassionato, generoso e affabile. Appassionato d’arte, stimato avvocato, sempre sorridente e goliardico”. Ne ha sottolineato l’impegno nel Museo della Guerra, la passione del collezionista, l’attività di Presidente dell’Ordine degli avvocati del Foro di Rovereto. “Era noto e stimato da tutti”, ha concluso Stiz.

Il ricordo di Giuseppe Chiocchetti in Consiglio a Rovereto alla presenza dei famigliari

Il sindaco Francesco Valduga si è associato nel ricordo e nel porgere le condoglianze ai famigliari ha ricordato in particolare due tratti. “Anzitutto quel mettersi a disposizione della comunità che non è scontato, e  al giorno d’oggi lo è sempre meno. Chiunque faccia bene il proprio lavoro fa già il suo dovere, ma c’è chi va oltre: con l’impegno professionale e dentro la comunità non solo attraverso la politica, ma nelle istituzioni. Un impegno che Pino Chiocchetti ha anche trasmesso ai figli. Ha lavorato sapendo mettere ironia nella sua capacità di fare gruppo e condurre alla condivisione. Questo sapere affrontare le battaglie, anche aspre, con il sorriso è un messaggio che ha saputo trasmettere e che la città deve portare con sé. Grazie quindi anche alla famiglia che lo ha sostenuto”.

Da parte dell’Aula lo ha ricordato il consigliere comunale Alessandro Soini, anche lui legale. Ne ha evidenziato le capacità professionali e umane. “Ricordo il suo sorriso, la  capacità di individuare sempre soluzioni e di ridimensionare le cose, magari con una battuta, mancherà l’incontro con lui in Corso Rosmini, un incontro che poteva anche cambiare il senso della giornata. Era anche uomo di grande sensibilità”.

Il consigliere Daniele Lanaro, che sedeva in maggioranza nel 1995 alla elezione di Chiocchetti, lo ha ricordato come uomo aperto e trasparente.

È stato quindi osservato un minuto di silenzio da parte di tutti, compresi i consiglieri presenti in aula in videoconferenza.

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