Censis: l’Università di Trento si conferma in vetta

Una lezione presso il Dipartimento di Economia dell’Università di Trento

È stata pubblicata la Classifica Censis delle Università italiane per l’anno 2019/2020, che ha confermato la qualità del servizio offerto dall’Università di Trento.

L’ateneo trentino si è infatti confermato al primo posto della graduatoria dedicata alle università di medie dimensioni, cioè quelli che vanno da 10.000 a 20.000 iscritti. Con un punteggio complessivo pari a 97,0 punti Trento guadagna due posizioni rispetto allo scorso anno e rimpiazza l’Università di Siena, che passa al secondo posto con 95,3 punti. La terza posizione in classifica è condivisa dagli atenei friulani di Trieste e di Udine, che ottengono lo stesso punteggio pari a 91,2.

Un balzo in avanti importante, soprattutto per quanto riguarda gli indicatori relativi alle strutture per gli studenti e all’internazionalizzazione, in cui Unitn guadagna rispettivamente 9 e 7 punti rispetto allo scorso anno.

Per quanto riguarda le altre categorie, ad aggiudicarsi la vetta della classifica dei cosiddetti “mega atenei” è l’Università di Bologna, seguita da Padova e Firenze. L’Università di Perugia invece si conferma al vertice della classifica dei “grandi atenei statali”, sopra Calabria e Pavia, mentre tra i “piccoli atenei” la prima posizione è mantenuta anche quest’anno dall’Università di Camerino.

Il Politecnico di Milano invece primeggia la graduatoria riservata ai politecnici, mentre l’Università Bocconi domina la classifica degli atenei non statali.

Lo studio del Censis, utile supporto all’orientamento di migliaia di studenti pronti a intraprendere la carriera universitaria, analizza ogni anno il sistema universitario italiano attraverso la valutazione degli atenei, statali e non statali, divisi in categorie omogenee per dimensione.

Sotto l’occhio dell’istitiuto di ricerca in particolare i servizi erogati, le borse di studio e altri interventi in favore degli studenti, le strutture disponibili, la comunicazione e servizi digitali ed il livello di internazionalizzazione. Quest’anno inoltre sono stati introdotti i parametri relativi all’occupabilità dei laureati delle università statali, il grado di soddisfazione per i servizi (aule, biblioteche, postazioni informatiche) di chi ha già frequentato l’ateneo, una mappatura di quelli che dispongono della «carriera alias», ovvero uno strumento Lgbt-friendly per agevolare le persone in transizione di genere.

vitaTrentina

Lascia una recensione

avatar
  Subscribe  
Notificami
vitaTrentina

I nostri eventi

vitaTrentina